martedì 16 ottobre 2007

A MUGGIA IL PARTITO DEMOCRATICO E’ SPOSTATO A SINISTRA


Grizon F.I.: Nesladek nell’assemblea regionale del PD con Zvech cambia gli equilibri nel partito a Muggia

Dopo essersi presentato come uomo della società civile, seppur militante in una Lega Ambiente notoriamente schierata a sinistra, il sindaco Nerio Nesladek, si è ben presto schierato con Zvech e con i DS e dopo la sua elezione nell’assemblea regionale del Partito Democratico sposterà a sinistra l’asse del nascente partito a Muggia.

Il PD a Muggia, infatti, oltre che sul sindaco, ora può contare sul vice sindaco Crevatin, sul fedelissimo assessore Valentich, sull’assessore cattolico Bussani e sull’assessore Rossi, quasi un monocolore che ci fa pensare ad una Muggia d’altri tempi, ammantata di bandiere rosse impreziosite di falci e martelli.

La poco significativa presenza in giunta del buon Veronese e della neo mamma Tull non fa altro che agganciare a sinistra una maggioranza in cui l’esuberante assessore Tarlao rischia di rappresentare il “centro” di una coalizione che a Muggia il centro moderato non è in grado di rappresentarlo.

Rispetto ai 3584 voti che dal collegio di Trieste-Muggia sono andati a Veltroni cosa sono i 675 della Bindi o i 655 del bravo Letta? E’ evidente che rispetto ai 109 voti di Barazza, ai 602 voti del mio amico Francesco Russo ed ai 1121 di Moretton la componente post comunista di Zvech, con i suoi 2838 voti, d’ora in poi continuerà a menare le danze anche a Muggia.

L’elettorato moderato muggesano, che ha votato Margherita alle scorse elezioni comunali, dopo queste primarie si troverà sicuramente disorientato e perplesso nel vedersi rappresentato sia a Roma che in regione e a Muggia da esponenti con una storia politica tutta a sinistra.

Credo che a seguito della nascita del PD anche il centro destra dovrà interpretare in modo nuovo le aspettative del suo elettorato, forte della consapevolezza di essere ancora maggioritario anche a Muggia: responsabile, concreto, innovatore e con un nuovo programma che sappia interpretare le sensibilità dei moderati delusi dal centro sinistra.

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