Anziché chiedere sconti il direttore Roberto Sponza
pensi al rilancio del porto nautico in realtà mai decollato
“Siamo tranquilli”, “abbiamo con lui rapporti di amicizia”, “sono contento che
Sono queste le parole con cui Roberto Sponza il 12 aprile 2006 salutava la vittoria a Muggia di
Ma oggi, quando il Comune reclama il pagamento dei rifiuti dovuti per legge Sponza si permette di richiamare una convenzione vecchia di dieci anni per farsi abbonare o quantomeno farsi fare uno sconticino sul pagamento della Tarsu che ogni bravo muggesano invece paga regolarmente.
Ma come, l’idilio è già finito? Sembrava così felice Sponza due anni fa, quando all’indomani del voto, con un’inusitata scortesia, si era affrettato a dirsi pubblicamente “contento” della vittoria di Nesladek.
Ebbene, caro Sponza, abbiamo deciso di ascoltare il suo consiglio, vogliamo in questo caso lavorare per il bene della cosa pubblica: il vice
Sappiamo bene che Porto San Rocco ha un servizio autonomo di asporto rifiuti, che per altro rientra tra le caratteristiche offerte ai propri clienti da parte dei comprensori turistici di tale livello, ma il 40% della tassa va comunque pagata, assieme all’ICI per quanti risiedono.
Il vero problema è che Porto San Rocco, come si può facilmente vedere, non è mai decollato veramente ne come porto nautico, ne come villaggio turistico, ne come centro residenziale di lusso, deludendo le aspettative di molti muggesani che avevano visto in questo progetto la chiave di volta per lo sviluppo di Muggia e della sua costa.
Se c’è qualcuno quindi che ha sbagliato a fare le sue previsioni è stata
Consigliere e Coordinatore di Forza Italia a Muggia
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