mercoledì 10 giugno 2009

LA GIUNTA NESLADEK E L'ICIGATE

La querelle sull' "ICIgate" a Muggia continua mentre s'aggrava la situazione generale che ha portato la giunta Nesladek a fronteggiare 435 cittadini muggesani a causa del recupero dell'Ici arretrata dovuta sui terreni edificabili.
La convenzione con Equitalia per la definizione e la riscossione degli importi dell'ICI - come ha avuto modo di ricordare il consigliere Andrea Mariucci in commissione - è stata voluta e difesa contro tutti (compresa la sua maggioranza) dal vice sindaco Franco Crevatin.
La convenzione prevede per i servizi di Equitalia una spesa esagerata pari al 30% dell'importo riscosso, fino a 500 mila euro, e del 25% per gli importi eccedenti. L'importo complessivo dell'ICI arretrata, oggi stimato in 1 milione e 400 mila euro circa, solo fino a poco tempo fa era valutato dall'assessore Leiter attorno a 2 milioni e 200 mila euro.
La riduzione degli importi è il frutto dell'intervento dei gruppi di opposizione, anche se rimane scorretto il criterio di valutazione per i terreni, e quindi anche l'importo da pagare, che è uguale per tutto il territorio comunale, quando chiunque può comprendere che un terreno che guarda verso il golfo a Lazzaretto vale ben di più di uno ad Aquilinia o a Fernei.
Solo grazie all'azione dell'opposizione, che ha portato il tema nella Commissione Trasparenza, la giunta Nesladek ed Equitalia sono stati costretti a rivedere la valutazione dei terreni che comunque - come ci ha spiegato la responsabile dell'ufficio tributi - è lasciata a valutazioni tecnico-discrezionali dell'architetto di Equitalia la cui responsabilità ricade però inpropriamente sulla funzionaria comunale che, da parte sua, alla fine di aprile ha richiesto per iscritto l'affiancamento di un tecnico comunale competente.
La funzionaria ci ha informato di non aver ricevuto nel frattempo dall'amministrazione alcuna risposta formale, ma solo una risposta verbale negativa da parte dell'ex segretaria generale Musso a nome dell'amministrazione.
A questo punto chiediamo che l'amministrazione desista da questo atteggiamento da Ponzio Pilato nei confronti della funzionaria, che ci pare al limite della legittimità o da azioni mobbing e che doti l'ufficio tributi del personale necessario, visto che Equitalia non è in grado di assicurare, come concordato verbalmente con l'amministrazione, un suo tecnico in via permanente presso in Comune che per altro non ha alcuna responsabilità sulle stime che fa sui terreni oggetto di contenzioso con i cittadini.
Il paradosso è che ad oggi il Comune ha pagato ad Equitalia circa 250 mila euro (perchè ha ricevuto un acconto sulla stima iniziale di arretrati pari a 2 milioni e 200 mila euro) e tra il 2008 e l'inizio del 2009 ha riscosso dai cittadini solo 96 mila euro. Per cui se l'introito previsto rimarrà confermato in 1 milione e 400 mila euro ad Equitalia andranno complessivamente 375 mila euro con un gettito netto per il Comune di solo 1 milione e 25 mila euro che, secondo Leiter non si sa entro quando il Comune riuscirà a riscuotere.

Claudio Grizon
Coordinatore e Consigliere Comunale di F.I.

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