venerdì 12 giugno 2009

MUGGIA, EVASIONE ICI E' GUERRA DI CIFRE

Muggia, evasione Ici È guerra di cifre
Secondo l’opposizione insoddisfacente il recupero dei crediti

Da Il Piccolo del 12 giugno 2009 - Pag. 20

MUGGIA Guerra di cifre sugli importi dell'evasione Ici a Muggia, che torna d'attualità dopo l'ultima riunione della Commissione Trasparenza. Per il recupero degli arretrati sui terreni edificabili, secondo i dati diffusi dal presidente e consigliere di An, Christan Gretti, il Comune di Muggia ha emesso 1.542 atti (riguardanti 435 contribuenti) di cui 338 annullati, 557 rettificati e 336 in adesione per un importo pari a 1.420.527 euro a fronte di una previsione d'incasso di 2.400.000. Le entrate sono state di 96.797 euro contro una spesa di 227.925 già liquidati a Equitalia, concessionaria per la riscossione, per il lavoro svolto.

Diverse le cifre fornite dall'amministrazione. «Non è mai stato previsto un gettito di 2.400.000 euro - ribatte l'assessore comunale al Bilancio, Omero Leiter. Sono stati emessi e notificati avvisi di accertamento per quella cifra da giugno 2008 a gennaio 2009. Ma le previsioni di riscossione sono di 1.316.000 euro, di cui 350.000 per il 2008 e 966.000 per il 2009»".

Sui dati numerici interviene anche il coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia a Muggia, Claudio Grizon che osserva: «Il Comune ha pagato a Equitalia circa 250mila euro (perchè ha ricevuto un acconto sulla stima iniziale di arretrati pari a 2 milioni e 200mila euro) e tra 2008 e inizio 2009 ne ha riscosso dai cittadini solo 96mila. Se l'introito rimarrà confermato in 1 milione e 400mila euro, a Equitalia (per i cui servizi la convenzione prevede una spesa definita da Grizon esagerata) andranno 375mila euro, con un gettito netto per il Comune di solo 1 milione e 25 mila euro».

Leiter precisa: «Al 7 maggio 2008 le riscossioni erano pari a 96.797 euro contro pagamenti di acconti (contrattualmente dovuti) a Equitalia di 227.925 da conguagliare a fine 2010 in ragione del 30% (fino a 500.000 euro) e del 25% (per la cifra eccedente i 500mila) degli accertamenti definitivi. Alla data odierna sono stimate, per adesioni già sottoscritte dai contribuenti o bollettini pagati, riscossioni per 220.000 euro».

«In questi mesi - aggiunge Gretti - grazie a Commissione e opposizione sono state apportate modifiche sostanziali ai coefficienti per il calcolo dell'imposta. Una delle più consistenti riguarda la rivalutazione dei terreni nella zona urbanistica B3, che conta più del 60 % degli accertamenti, passata da un valore di 190 euro a 130 al metro quadro, con un risparmio per i cittadini dal 30 al 40% rispetto alle prime cartelle esattoriali emesse». «Non è vero che le variazioni sono avvenute solo grazie a Commissione e opposizione - replica ancora Leiter -: le stime dei valori oggetto di variazione sono tecniche, frutto di un duro lavoro svolto dagli uffici ed erano già state annunciate dall'amministrazione. Che valuterà l'opportunità di creare delle nuove tabelle di valori che verranno utilizzate dal 2010. Ma già da gennaio tutti i provvedimenti sono stati emessi con le nuove tariffe».
Gianfranco Terzoli

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