Salta il numero legale in commissione. Botta e risposta fra Grizon e Nesladek
Per il consigliere del Pdl, Claudio Grizon, si tratta di un chiaro segnale dei dissapori in seno alla maggioranza che sostiene la giunta Nesladek. Ben diverso il parere del sindaco: «È un fatto scandaloso che l'opposizione non abbia ritenuto di parteciparvi. È la dimostrazione che a questa opposizione non vuole affatto discutere e approfondire gli argomenti che interessano la città».
Di fatto, nella maggioranza un consigliere era assente per malattia, mentre nell'opposizione due erano in ferie. Appena un consigliere del centrosinistra ha abbandonato l'aula, un esponente dell'opposizione ha chiesto la verifica della mancanza del numero legale. La Commissione è stata così riconvocata martedì.
«Il percorso del piano non avrebbe potuto iniziare peggio - commenta Grizon –. Stando alle voci, le direttive sarebbero state preparate dal sindaco e dal Pd, e non concordate con la maggioranza, che si sarebbe riunita solo dopo la distribuzione del documento ai consiglieri».
Secca la replica del sindaco: «Quella del conflitto interno alla maggioranza è una pia illusione di Grizon: la discussione c'è stata, ci sono stati dei confronti e altri ne seguiranno. Non so quali strumenti possa avere a disposizione per conoscere ciò che accade nella maggioranza, ma evidentemente non sono affidabili».
«Per l'ennesima volta - ribatte Grizon - la maggioranza non ha avuto i numeri per garantire il corretto svolgimento di una commissione, e non ha avuto la cortesia di verificare la presenza dell'opposizione che, su un tema così rilevante, avrebbe dovuto essere agevolata».
«E' vero, la commissione era importante e pertanto è ancora più scandaloso che l'opposizione non abbia ritenuto di proseguire i lavori. Anche se mancava il numero legale c'erano i tecnici e gli assessori a disposizione per illustrarne i contenuti a chi ne avesse avuto interesse, che evidentemente non c'era».
Rincara Grizon: «Nesladek, pur sapendo che questo piano non lo porterà a casa, pone nell'agenda della sua maggioranza temi che potrebbero azzopparla ancor di più di quanto non lo sia. Siamo a luglio, poi ci saranno le ferie, a settembre mancheranno 18 mesi alla fine del mandato e l'iter deve ancora partire».
«Mi auguro che anche quella che il Piano non arriverà a conclusione entro i ternini della legislatura sia una previsione di Grizon - conclude Nesladek - perché finora non si sono avverate mai». (g.t.)
LA NOTA
Nesladek si difende negando l'evidenza. Se non aveva i numeri nella Commissione avrebbe potuto e dovuto concordare con l'opposizione una data in cui avremmo potuto garantire la nostra presenza. Ma l'arroganza di Nesladek lo acceca e non ha l'umiltà di trovare un rapporto sereno con l'opposizione.
Se i cardini del Piano Regolatore saranno quelli che abbiamo visto e brevemente commentato, e che il Piccolo ha ritenuto di non far citare nell'articolo, il Piano, caro Nesladek, non sarà davvero una passeggiata e di strumenti ne abbiamo diversi.
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