A MUGGIA
NUOVO ATTACCO DEL CENTRODESTRA ALL’ESECUTIVO NESLADEK
Grizon: «La giunta bypassa il Consiglio»
Oggetto del contendere una variazione di bilancio da un milione e mezzo
Già pronta un’interpellanza
IL SINDACO «Se gli uffici ci indicheranno di discutere il tutto in aula, lo faremo»
MUGGIA Ancora maretta tra opposizione e sindaco a Muggia. Questa volta a scatenare le ire del coordinatore e consigliere comunale del Pdl, Claudio Grizon e del suo vice e consigliere comunale, Christian Gretti, l'ipotesi di inserire all'ordine del giorno della prossima giunta una delibera di variazione di bilancio per l'importo di 1 milione e 500 mila euro derivante dalla convenzione con Coop Nordest e destinata alle opere di urbanizzazione primaria nell'area bonificata ex Teseco in valle delle Noghere dove dovrebbe sorgere un nuovo centro commerciale.
Si tratta della prima tranche di un importo complessivo che ammonta a quasi 2 milioni e 600 mila euro. In pratica i due esponenti del centrodestra si oppongono alla scelta della giunta di deliberare unilateralmente la variazione di bilancio, sottraendo alla discussione del Consiglio comunale la destinazione dell'importo. In realtà, la normativa vigente consente alla giunta questa adozione di variazione di bilancio da sottoporre poi, entro 60 giorni, alla semplice ratifica da parte del Consiglio, ma unicamente in presenza di un carattere di urgenza. «Tale elemento - protesta Claudio Grizon - non sussiste, visto che il prossimo Consiglio comunale dovrebbe essere stato fissato il 7 giugno, in tempi quindi abbastanza ravvicinati per consentire anche ai consiglieri di discutere la variazione di bilancio». Secondo l'esponente del Pdl, lo stesso segretario e direttore generale del Comune, Luigi Ciaccio, avrebbe espresso la sua contrarietà a tale procedura, sottolineando al contrario, che in considerazione della rilevanza dell'importo in questione e della valenza dell'opera che sarà realizzata, sarebbe più opportuno seguire la prassi ordinaria che garantisce e tutela ogni consigliere. La medesima perplessità di adottare la procedura d'urgenza per la variazione di bilancio, sarebbe stata espressa, sempre secondo Claudio Grizon, anche dalla responsabile della ragioneria e dal Collegio dei revisori dei conti. «Tanto più - aggiunge il coordinatore comunale del Pdl - che esiste un precedente che risale alla fine di marzo quando la giunta incassò quasi 800 mila euro derivanti da oneri di urbanizzazione del centro FreeTime di Monte d'Oro e approvò la relativa variazione di bilancio senza passare per il Consiglio e accampando motivi di urgenza: non entrammo nel merito della destinazione di quell'importo, ma condannammo la prevaricazione nei confronti del Consiglio comunale che potè solo prendere atto passivamente dell'operazione». L'unica freccia nell'arco di Grizon è un'interpellanza diretta allo stesso primo cittadino «affinché non proceda inopportunamente al di fuori delle norme di legge - si legge nel documento - non sussistendo concrete motivazioni d'urgenza, con una deliberazione di variazione di bilancio assunta dalla giunta, anche in considerazione della particolare e rilevante valenza dell'atto e dell'importo».
Smentisce qualsiasi volontà prevaricatrice il sindaco, Nerio Nesladek, che smorza i toni della polemica e tranquillizza il consigliere Grizon: «Nessuno ha deciso se adottare o meno la procedura d'urgenza, ci adegueremo alle indicazioni della ragioniere capo e quindi, se verrà ritenuto più opportuno portare la delibera all'attenzione del Consiglio, non esiteremo a seguire questa via».
Giovanni Longhi
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