sabato 10 luglio 2010

NESLADEK VUOLE TOGLIERE IL MASEGNO E ASFALTARE IL MARCIAPIEDI DI VIA SAN GIOVANNI RESTAURATO DALLA GIUNTA GASPERINI ?

Al Sindaco del Comune di Muggia
Piazza Marconi,1
34015 Muggia

e p.c.

Alla Commissione Edilizia del Comune di Muggia
Piazza Marconi, 1
34015 Muggia

Alla Soprintendenza per i B.A.A.P.P.S.A.D.
del Friuli Venezia Giulia
“Servizio Aree Vincolo Paesaggistico”
Piazza Libertà, 7
34135 Trieste

Trieste, 8 luglio 2010

Oggetto: interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta ed in aula, in relazione ai lavori di rifacimento del marciapiede di via S.Giovanni a Muggia.

PREMESSA
Sembrerebbe che l’Amministrazione Comunale di Muggia abbia fatto redigere ai propri uffici il progetto per il rifacimento dell’intero marciapiede della via San Giovanni. Lo stesso marciapiede che, meno di cinque anni fa, era stato integralmente ripristinato utilizzando la stessa pietra arenaria esistente, integrata da una parte di quella fornita dal Comune di Trieste che in quel periodo nei magazzini ne aveva parecchia proveniente da disfacimenti.
Il progetto predisposto dagli uffici prevederebbe la demolizione e l’alienazione a discarica dei masegni e la realizzazione di un tappeto bituminoso con cordolo laterale in cemento.
Per l’intervento di ripristino del marciapiede con il masegno la precedente Amministrazione aveva speso all’incirca 80 mila euro in quanto erano stati rifatti i sottofondi, le caditoie dell’acqua meteorica e i pozzetti dei servizi interrati e soprattutto era stato adeguato anche ai portatori di handicap come previsto per legge.
E’ ovvio che trattandosi di un pavimento in vecchio lastricato non ha le caratteristiche di complanarità di uno in asfalto, però all’interrogante sembra che, nell’ambito dell’arredo urbano che è stato dato alla cittadina, tale ripristino era indicato all’uopo e soprattutto è stato molto apprezzato per il recupero delle vecchie pietre.
Si ricorda che a quel tempo a Trieste era stata sollevata la polemica sulla vendita delle vecchie pietre, mentre a Muggia spesso veniva contestato l’utilizzo della nuova arenaria con minori spessori.
Dopo un eloquente sopralluogo al marciapiede effettuato in data odierna (vedi le 4 foto allegate) all’interrogante sembra che lo stesso non abbia alcuna necessità di essere rifatto in quanto le condizioni possono definirsi buone.
A quanto pare il progetto sarebbe già stato approvato dalla Commissione Edilizia (alla quale non sarebbe stato mostrato lo stato dell’esistente e non è stato comunicato che di recente era stato integralmente mantenuto).
Attualmente il progetto sarebbe presso la Soprintendenza per il parere di competenza in quanto la zona è sottoposta al vincolo paesaggistico.
Pertanto l’Amministrazione Comunale a quanto pare intenderebbe demolire le vecchie pietre con il sapore vissuto (ed eterne) e s’appresterebbe a colare su quel marciapiede dell’inutile, e certo non adeguato al contesto dell’arredo urbano, asfalto nero ed anonimo.
Si ritiene pertanto il rifacimento del marciapiede in argomento un’inutile scempio, ovvero un reale spreco di denaro pubblico, e che i denari stanziati per questo lavoro potrebbero essere impiegati con beneficio a favore di altri marciapiedi della cittadina che senz’altro ne hanno maggior bisogno.

TUTTO ciò premesso e considerato
INTERROGO IL SINDACO E LA GIUNTA
per sapere:
·       se corrisponde al vero che l’Amministrazione Comunale ha incaricato gli uffici alla progettazione del rifacimento del marciapiede di Via S.Giovanni;
·       in caso affermativo, per quale ragione è stato disposto questo intervento considerato che lo stesso marciapiede è stato oggetto, come evidenziato in premessa, di un recente e completo restauro utilizzando tecniche e materiali particolarmente idonei alla tipologia generale data negli anni precedenti all’arredo urbano della cittadina istroveneta;
·       se corrisponde al vero che l’Amministrazione voglia stendere, in luogo delle pietre in arenaria, dell’asfalto;
·      se non ritengono che l’intervento possa far configurare per il Comune una spesa inutile, superflua, non necessaria e non in linea con i principi di sana e corretta amministrazione e pertanto un vero e proprio danno erariale;
·       a quanto ammonta la spesa prevista per i lavori in oggetto;
·      se non ritengono utile sospendere i lavori di rifacimento del marciapiede destinando la spesa prevista alla manutenzione o al rifacimento di altri marciapiedi della cittadina ottenendo conseguentemente un concreto beneficio per i cittadini.    



Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia
Gruppo Forza Italia

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