martedì 21 settembre 2010

MUGGIA, L'AMBULANZA RIMANE AD AQUILINIA

LA NOTA

RIFONDAZIONE SUL 118, TANTO RUMORE PER NULLA

Quando si amministra con le speculazioni politiche, la demagogia e illudendo i cittadini si rischiano clamorose brutte figure come quella che la giunta Nesladek ha fatto sulla questione dell'ambulanza del 118. Con circa 1000 firme Rifondazione Comunista ha tentato di mettere il "cappello" su un difficile quanto improbabile risultato politico di portare a Muggia una nuova ambulanza che, nonostante le assicurazioni del dottor Nesladek (medico e sindaco a part time), l'Azienda Sanitaria non ha certo potuto accogliere, alzando la spesa del servizio sul territorio più per un puntiglio d'immagine dei rifondatori che per ragioni tecniche o sanitarie. 
Continuerà quindi il modello che assieme al sindaco Dipiazza abbiamo realizzato senza strumentalizzazioni con il posto fisso per l'ambulanza ad Aquilinia. Per il resto mi rimetto alle dichiarazioni del direttore dell'Azienda Fabio Samani e per questo motivo anche il centro destra aveva sostenuto la proposta. Certo è che Rifondazione con il suo assessore Kosic, prima di alimentare aspettative con le consuete azioni di propaganda e la raccolta firme, avrebbe potuto verificare prima con l'ASS  la realizzabilità tecnica e finanziaria della loro richiesta. Ma si sa che la sinistra sa governare solo così.... Presto comunqe i muggesani avranno l'occasione di cambiare!     


Da Il Piccolo del 19 settembre 2010

Muggia, l'ambulanza rimane ad Aquilinia


L'AZIENDA SANITARIA CONSIDERA VALIDO IL SISTEMA


Inutile la raccolta di quasi mille firme. L'assessore Kosic: ma i servizi saranno ottimizzati

di RICCARDO TOSQUES

Il centro di Muggia non avrà una postazione fissa del 118. Il mezzo in servizio per il territorio rimarrà ad Aquilinia. È stata dunque bocciata la petizione che nei mesi scorsi aveva visto la raccolta di quasi 900 firme da parte di Rifondazione comunista per riavere il servizio dell'autoambulanza nel cuore del comune rivierasco.
L'ipotesi dello spostamento al centro di Muggia della postazione dalla zona di attuale stazionamento di Aquilinia è stato al centro di un incontro tra l'Azienda sanitaria n. 1 Triestina e l'amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Nerio Nesladek, dall'assessore alle Politiche Sociali Giorgio Kosic e dalla responsabile del Servizio sociale dei comuni Ambito 1.3 Muggia - San Dorligo Isabella D'Eliso.
Durante l'incontro il direttore generale dell'Azienda sanitaria Fabio Samani ha spiegato che l'attività del sistema 118 viene «costantemente monitorata e controllata e che, dal punto di vista dell'intervento in caso di emergenza, il servizio è in grado di garantire piena copertura a Muggia nei tempi corretti». In poche parole il sistema attuale è valido così com'è strutturato e non necessita di ulteriori modifiche.
«Un'ambulanza più vicina uguale a più vite salvate è un nostro diritto», era invece il motto con il quale si sono raccolte in pochi mesi più di 800 firme per il ripristino di una postazione dell'ambulanza del 118 nel centro di Muggia.
Il territorio oggidì è servito da un'ambulanza con unità di soccorso avanzata e un infermiere professionale, collocata però ad Aquilinia, e con una presenza diurna che a volte può essere prorogata. L'ambulanza è in servizio, ma si sposta sul territorio a seconda delle esigenze. I promotori della petizione puntavano invece a una postazione fissa e più vicina anche alle zone interne, e quindi più veloce nel raggiungerle in caso di necessità.
Sulla questione il capogruppo in consiglio comunale di Rifondazione comunista, Cristina Tull, aveva presentato in aula una mozione, che era passata all'unanimità. Nel testo si impegnavano sindaco e giunta ad attuare tutte le misure affinché il 118 fosse presente con una postazione fissa nel centro cittadino.
«Il fatto che la gente voglia il 118 vicino a casa è una richiesta sicuramente comprensibile ed anch'io sarei più contento se fosse così, ma l'Azienda tramite il direttore Samani ci ha assicurato che il sistema attuale è svolto in tempistiche assolutamente celeri e che quindi il servizio è già più che valido», ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali di Muggia Giorgio Kosic.
Durante l'incontro tra Azienda e Comune, l'ASS 1 ha invece espresso la volontà di studiare nel prossimo futuro la possibilità di ottimizzare la continuità assistenziale medica nel corso delle 24 ore (comprese le giornate festive). Un risultato, è stato detto, che può essere ottenuto sia con la collaborazione dei medici di Medicina Generale sia riordinando il servizio di Guardia medica dell'SCA. «Ritengo che questo interessamento sia sicuramente un fattore positivo -ha commentato Kosic- a testimonianza dell'interesse che l'Azienda sta dimostrando verso il nostro territorio».
Ai margini dell'incontro è stato confermato infine il ritorno a tre giornate -lunedì, giovedì e venerdì, dalle 8 alle 12- per quanto concerne l'apertura degli sportelli amministrativi dell'ASS 1 dopo la temporanea riduzione di orario che aveva interessato il mese di agosto.

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