LA NOTA
Chi è causa del suo mal pianga se stesso! La giunta Nesladek per la sua "Casa della Musica" ha avuto dalla Regione quello che meritava, ovvero nulla! Avevano l'esigenza di pagare i debiti della Cooperativa di Chiampore, hanno cercato a fatica una soluzione legittima che vedremo se reggerà, non potevano certo aspettarsi che il centro destra, che ha criticato questa iniziativa dalle motivazioni tutte politiche, la sostenesse economicamente. Intanto gli spazi per i giovani potevano prioritariamente essere ricercati in centro, magari in alternativa e con i 770 mila euro che si spenderanno inutilmente per trasferire la biblioteca. Ma ormai è troppo tardi, ci penserà la prossima amministrazione comunale.
Da Il Piccolo del 17 ottobre 2010 - Pagina 25 - Trieste
Casa della musica, niente soldi dalla Regione
Per la seconda volta ”no” alla richiesta del Comune di Muggia.
Ridimensionato il progetto
Con i 30 mila euro disponibili si farà solo una sala prove per i giovani musicisti locali
MUGGIA - La Regione non finanzierà il progetto per la Casa della musica a Chiampore. Il ”responso” è giunto in questi giorni dalla giunta Tondo, che ha negato la richiesta di fondi pari a circa 120 mila euro avanzata dall'amministrazione Nesladek.
In seguito a questo niet, il secondo negli ultimi due anni, il progetto di riqualificazione dell'ex casa del popolo di Chiampore sarà dunque ampiamente ridimensionato.
Nel piano anticrisi varato durante l'estate da parte della giunta comunale è stato infatti stanziato un finanziamento pari a 30 mila euro, che di fatto permetterà di realizzare solo una sala prove per i giovani musicisti locali.
Impossibile invece attuare lo sperato ampliamento dell'edificio che, oltre a un punto di aggregazione giovanile, sarebbe dovuto diventare un centro dedicato anche agli adulti e in particolar modo agli anziani.
«Purtroppo quella arrivata dalla Regione non è affatto una bella notizia – commenta l’assessore alle Politiche giovanili Loredana Rossi – anche perché al secondo tentativo speravamo davvero di riuscire ad avere i fondi necessari a offrire un servizio in più ai nostri cittadini».
L'edificio, con una superificie di 90 metri quadrati (un valore stimato di circa 230 mila euro), avrebbe dovuto offrire spazi a circa 50 giovani appartenenti a otto gruppi musicali diversi.
Proprio domani, intanto, il Comune acquisterà a titolo definitivo l’ex Casa del popolo, attualmente di proprietà della Cooperativa popolare presieduta da Renzo Nicolini. Un'operazione fortemente criticata dal centrodestra locale, che vede in questa transazione un aiuto di natura economica alla cooperativa di Nicolini.
Forte anche il timore che il luogo possa divenire un centro sociale dalle forte connotazioni politiche. A tale proposito l'assessore Rossi è sempre stata categorica: «Un centro sociale? Assolutamente no, la Casa della musica di Chiampore sarà un luogo per i giovani, nei quali ci si potrà riunire e fare musica. La politica non avrà nulla a che vedere».
Resta da capire, invece, soprattutto tenendo conto che l'edificio difficilmente verrà ampliato, se la struttura potrà essere usufruita anche da band provenienti da Trieste, costantemente alla ricerca di spazi aggregativi nei quali poter suonare.
Riccardo Tosques
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