lunedì 20 giugno 2011

MUGGIA GIUNTA DA RECORD: UN SINDACO, 6 ASSESSORI E 32 DELEGHE

Grizon (PDL): Nesladek “ministro degli esteri” con la delega per Alpe Adria


Un sindaco, 6 assessori e 32 deleghe. Sono questi i numeri della neo giunta Nesladek. Le curiosità sono sicuramente la delega che il sindaco Nerio Nesladek ha attribuito a se stesso per i “rapporti con Alpe Adria” e quelle per i “Borghi e Frazioni” e la “Democrazia partecipata” affidate al dipietrista Fabio Longo.
Le 32 ridondanti deleghe di Nesladek avrebbero potuto esser riassunte in una ventina attraverso accorpamenti e soppressioni di referati spesso attribuiti solo sulla carta.
Con la novità della delega per i “rapporti con Alpe Adria” il sindaco ha fatto emergere una sua vocazione mai fin’ora rivelata di “ministro degli esteri” con i paesi e le regioni aderenti a quella comunità di lavoro: Carinzia, Stiria, Bungerland (Austria), Veneto, Lombardia (Italia), Slovenia, Croazia, Contee di Vas e Baranya (Ungheria). Questa nuova delega a Nesladek fa ben sperare anche per il gemellaggio del Comune di Muggia con il Comune austriaco Obervellah che negli anni scorsi si è limitato allo scambio di qualche dono sotto l’albero di Natale che la città di Obervellah da anni ci dona generosamente.
Poi la delega all’”avvocatura civica” che il sindaco ha tenuto per se ma che per logica avrebbe dovuto essere ricompresa negli “affari generali” dati alla Valentina Parapat.
Fortunatamente avremo il geometra Stefano Decolle che si occuperà anche di “politiche del lavoro” che in realtà sono una competenza che la Regione ha affidato per legge alla Provincia ma anche di “Turismo”, “Grandi Eventi” e “Promozione della città”: 3 deleghe che potrebbero certo essere unificate perché il turismo si incentiva anche con i grandi eventi e con la promozione della cittadina ed è ovvio che un grande evento (ammesso che sia tale), se ben organizzato e promosso, può sviluppare le potenzialità turistiche della cittadina ed inoltre è altrettanto chiaro che la promozione della città si realizza incentivando il turismo, sia con la promozione del territorio al di fuori dei confini regionali che aiutando l’incoming, che sostenendo eventi di rilievo.
D’altra parte si tratta anche di mettersi d’accordo su quali sono stati i “grandi eventi” del primo mandato del sindaco (a nostro avviso non c’è stata alcuna iniziativa che si potesse definire grande evento) e quali saranno gli eventi dei prossimi anni.
Rimanendo ancora sul pacchetto di Decolle mi chiedo che senso abbia istituire deleghe per “attività produttive”, “politiche del lavoro” e “commercio” quando tutti questi aspetti sono riconducibili allo sviluppo economico del territorio.
Vedremo che ne sarà della “democrazia partecipata” di Longo e cosa farà per i “borghi e le frazioni”. La prima delega è sicuramente più uno slogan che altro: ho i miei dubbi che sul bilancio troverà capitoli e quindi risorse di riferimento.
L’attenzione ai borghi e alle frazioni è invece interessante ma anche questa rischia di essere una delega che avrebbe potuto tradursi con maggior efficacia con un capitoletto di relazione programmatica negli indirizzi di governo che il consiglio dovrà votare e con capitoli di bilancio ad esso referenti che ho sinceri dubbi che saranno istituiti.
Ma in fin dei conti i borghi e le frazioni hanno bisogno di interventi di manutenzione su strade e marciapiedi e di lavori od opere pubbliche più che di deleghe auliche da appuntare sulla carta intestata dell’assessore di riferimento.
Quindi sarei stato più contento e fiducioso per il futuro dei borghi e delle frazioni se all’assessore Longo, al quale riconosco determinazione ed impegno, fosse stata attribuita formalmente la delega ai lavori pubblici che in mano all’assessore Rossi ci preoccupa e poi, come direbbe Dipietro, che c’azzecca??!!
Rimanendo poi nel portafoglio di deleghe della Rossi mi chiedo quali siano i “progetti speciali” di cui dovrà occuparsi? Anche perché in merito alle competenze di un Comune la legge è molto chiara e quindi ogni sua attività ne è espressione conseguente e non ne è certo risultato di una specialità statutaria o politica.
Mah tant’è… ! La corsa alle deleghe è terminata, sindaco e giunta le avranno certamente già inquadrate e sviluppate e a breve sapranno certo confermarci che non sono rimaste solo sulla carta. Per il momento posso dire che una maggior concretezza e chiarezza sulle deleghe sarebbe stata auspicabile anche dai cittadini che hanno l’esigenza di confrontarsi con l’amministrazione.

Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia - PDL

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