LA NOTA
L'assessore Rossi tenta di difendere la giunta Nesladek citando interventi che nulla centrano con la frana di Borgo San Cristoforo, facendo intendere che stanno investendo per prevenire queste situazioni. Per le stradelle e le scarpate in questione il Comune non ha fatto nulla perché non poteva farlo, nonostante il sindaco lo avesse promesso, perché quella è proprietà privata e se avessero speso denaro pubblico su quelle particelle sarebbe stato danno erariale.
Da Il Piccolo del 7 luglio 2011 - Pagina 23 - Cronaca Trieste
LA POSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
Borgo San Cristoforo
Un contenzioso dietro l’ultima frana
Ora è in corso un intervento da 53mila euro.
Purtroppo il proprietario del terreno è in lite con il Comune
MUGGIA La frana di Borgo San Cristoforo? Il giorno dopo l’amministrazione spiega la vicenda. All’origine dello smottamento che ha invaso tre villette martedì mattina c’è, oltre alla rottura di un tubo della rete idrica dell’AcegasAps, un contenzioso con il proprietario del terreno. «Qualche anno fa abbiamo messo in sicurezza tutta la parte a Nord della frana di martedì per cui è stato speso un milione di euro. Ora sono iniziati – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Loredana Rossi – ulteriori lavori che riguardano il Borgo e l'incrocio tra Borgo San Cristoforo e Borgo San Pietro per predisporre le manutenzioni delle fognature e la canalizzazione delle acque bianche che sono una delle cause delle frane che avvengono nella zona». «L'intervento totale è di 300 mila euro ma – afferma Rossi – il 30 giugno è stata fatta una variazione di bilancio che assegna una parte dei fondi destinati a Borgo San Cristoforo, all'Ato (Ambito territoriale ottimale), più precisamente 53 mila euro». E quindi? «In questo modo, l'Ato – continua Rossi – può intervenire direttamente per sistemare lo scarico a valle delle acque bianche sempre nella zona di Borgo San Cristoforo. Siamo sempre intervenuti in modo puntuale dove abbiamo potuto». Il problema di Borgo San Cristoforo è un altro. «La zona franata appartiene ad un privato che avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione dell'area – spiega l'assessore – ma che evidentemente non l'ha fatto. La persona in questione ha dei contenziosi con il Comune e solo quando tutto sarà sistemato si potrà parlare di un acquisto dell’area». Ora stanno per iniziare anche dei lavori di manutenione in Località Fontanella con un'opera di 500 mila euro che servirà a risolvere i problemi di allagamento frequenti nella parte ovest della località». Ma l’opposizione non è d’accordo su questa lettura. «Sul fatto di acquistare la zona si era già espresso il Consiglio Comunale all'unanimità nel 2004 – afferma Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl – perché un conto sono i contenziosi, un altro è l'acquisto». Le particelle sono 44 e sono formate da un terreno scosceso con una scaletta che permette ai residenti di raggiungere il mare in modo più rapido. «Acquistandole ci sarebbe stato un unico proprietario, il Comune, che poteva fare manutenzione - spiega Grizon -. Il proprietario attuale, essendo una zona di passaggio non usufruibile per altri scopi, aveva poco interesse a curarla e il prezzo convenuto era molto conveniente: si parlava infatti di cinque/sei mila euro». E quindi? «Non so se in questo caso la frana sia stata dovuta alla rottura di un tubo sottostante - conclude Grizon - ma probabilemente se la zona fosse stata fatta una manutenzione adeguata, i danni sarebbero stati minori». Federica Cauzer
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