domenica 7 agosto 2011

RIFIUTI, AVVIO A TAPPE DELL'UMIDO

LA NOTA
Sia chiaro, sulla raccolta differenziata e dell'umido sono perfettamente d'accordo con l'amministrazione comunale che incoraggio a proseguire nel lavoro intrapreso. Ma d'altra parte l'organizzazione ha qualche problema: a partire dalla consegna a domicilio, dove posso smentire il sindaco perché nei casi che mi sono stati riferiti la ditta incaricata non ha consegnato il kit ai vicini - forse anche perché è richiesta la firma per ricevuta - per finire con gli orari del centro di Vignano, non adeguati, e la mancata previsione di una consegna a domicilio per gli anziani impossibilitati a muoversi.


Da Il Piccolo del 7 agosto 2011 - Pagina 52 - Cronaca Trieste



Il sindaco di Muggia: «Nessuna falsa partenza, solo consegne scaglionate. Obiettivo raggiunto l’80»

di Vanessa Maggi 

MUGGIA «Nessuna falsa partenza, semmai una consegna scaglionata», precisa il sindaco di Muggia Nerio Nesladek in risposta alle osservazioni del consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon, concernenti l’avvio della distribuzione ai cittadini muggesani dei kit per la raccolta differenziata dei rifiuti umidi (composti ciascuno da un secchiello e un pacchetto con 50 sacchetti biodegradabili), a suo avviso gestito malamente da parte del Comune. Infatti, secondo quanto riportato da Grizon, la consegna dei kit è avvenuta soltanto parzialmente e costringendo chi non è stato trovato in casa al momento del passaggio degli operatori incaricati ad andare a ritirare il materiale presso il centro di raccolta comunale di Vignano. Descrive una situazione critica Grizon, condotta in maniera confusionale, senza dare comunicazione alle famiglie interessate circa l’orario di consegna e, cosa ancor più grave, senza un numero sufficiente di kit disponibili: pare che molti cittadini, giunti a Vignano, si siano sentiti rispondere che i kit erano finiti. Ma il sindaco chiarisce le circostanze: «Il Comune ha effettivamente avviato una capillare distribuzione “porta a porta” del kit, composto da un secchiello, una prima fornitura di sacchetti biodegradabili e una lettera con la presentazione dell’importante iniziativa, per un deciso aumento della frazione differenziata. L’orario di distribuzione è coinciso con quello di apertura degli uffici comunali e ai residenti che non potevano essere presenti, è stata data la possibilità di indicare un vicino di casa delegato al ritiro del loro kit». La distribuzione, a detta di Nesladek, ha raggiunto subito più dell’80% degli interessati, mentre la scelta di utilizzare il centro di raccolta per il ritiro dei kit non consegnati, senza dubbio in posizione decentrata, spiega, è stata determinata da ragioni organizzative, essendo il centro di Vignano presidiato, con una buona disponibilità di orari e presentando gli spazi necessari allo stoccaggio. È stata tuttavia assicurata la disponibilità del servizio ambiente a risolvere quei casi in cui alla scarsa mobilità personale si sia associata anche l’assenza al momento della distribuzione (riferendosi agli anziani e soprattutto a quelli privi di mezzi di trasporto). «Il temporaneo esaurimento dei kit si è verificato a causa di uno slittamento dei termini di consegna da parte del fornitore, situazione assolutamente momentanea e già ristabilita», spiega ancora Nesladek, che non dimentica di rispondere alla provocatoria domanda del consigliere Grizon, («Finiti i 50 sacchetti biodegradabili i cittadini dovranno comprarseli?»): «Come scritto nella lettera recapitata a ciascun interessato insieme al kit, una volta finiti i 50 sacchetti i cittadini non dovranno comprarseli, come accade in ogni altro posto, bensì andare a ritirare il resto della fornitura presso il centro di raccolta».

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