sabato 26 gennaio 2013

SIGILLO D’ARGENTO DELLA PROVINCIA ALLE PICCOLE IMPRESE TRIESTINE

Grizon e Romita (Pdl): un gesto di attenzione, sensibilità e vicinanza per le piccole imprese in difficoltà che resistono con fatica anche sul nostro territorio


Il Gruppo del PDL in Provincia di Trieste ha presentato una mozione in merito alla “Proposta di conferimento del Sigillo d’Argento alle piccole imprese delle provincia di Trieste”, un gesto simbolico di attenzione e solidarietà da parte della Provincia di Trieste, in occasione della  “Giornata di mobilitazione” indetta a livello nazionale da R.ETE. Imprese Italia (Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, CNA e Confesercenti) per il 28 gennaio 2013, per rappresentare e denunciare “la drammaticità, la profondità e la durata della crisi in cui si trova ancora il nostro Paese”.

Al Presidente del Consiglio Provinciale di Trieste
Maurizio Vidali
SEDE

Trieste, 25 gennaio 2013 

Oggetto: mozione in merito alla “Proposta di conferimento del Sigillo d’Argento alle piccole imprese delle provincia di Trieste”.


Considerato che la pesante crisi economica che ha investito l’Italia colpisce anche gran parte delle imprese della provincia di Trieste;

Evidenziato che nel corso del 2012 sono state oltre 360mila le aziende chiuse, con una media di 1000 imprese cancellate al giorno;

Constato che il territorio provinciale non è stato risparmiato dalla ormai persistente congiuntura negativa e che le conseguenze economiche e occupazionali sono pesantissime;

Ricordato che ai noti casi riguardanti industrie di dimensione importante, si sono aggiunte le chiusure di centinaia di micro e piccole imprese che costituiscono oltre il 90% del tessuto produttivo ed economico del nostro territorio;

Atteso che si tratta di piccole attività operanti a Trieste nei settori dell’artigianato, del commercio, della piccola industria, dei servizi e delle professioni, aziende che non fanno notizia, ma le cui cessazioni rappresentano veri e propri drammi che coinvolgono direttamente e personalmente titolari e collaboratori, con le proprie famiglie;

Sottolineato però che a fronte dei tanti costretti a chiudere l’attività, vi sono piccoli imprenditori triestini che ancora resistono, con enormi sacrifici dimostrando un esempio di abnegazione, di dedizione al lavoro, di forza morale oltre la caparbietà di non voler divenire un costo per la società;

Dato atto che per la loro sopravvivenza andrebbero attivate, rapidamente, misure concrete ed efficaci su scala nazionale in termini di riduzione della pressione fiscale, vera sburocratizzazione, rilancio dei consumi, incentivi al lavoro e agli investimenti; 

Atteso che R.ETE. Imprese Italia (Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, CNA e Confesercenti) ha indetto per il 28 gennaio 2013 una “Giornata di mobilitazione” nazionale per rappresentare e denunciare, come ha avuto modo di dichiarare il presidente Sangalli nei giorni scorsi, “la drammaticità, la profondità e la durata della crisi in cui si trova ancora il nostro Paese (vedi allegato 1). Una crisi che viene da lontano e rispetto alla quale ancora non si riesce a scorgere l’uscita dal tunnel. Una crisi che ha colpito e che continua a colpire, indistintamente, tutti i settori e tutti i territori senza fare sconti a nessuno. Una crisi che si è abbattuta soprattutto su quell’Italia produttiva dell’economia dei servizi di mercato, del terziario, dell’artigianato e dell’impresa diffusa che, vivendo prevalentemente di domanda interna, sta pagando il conto più salato. Tanto che, nel 2012, in Italia ha chiuso un’impresa al minuto!”, sottolineando infine che “il nostro sistema di imprese non ci sta più ad essere considerato marginale e chiede di essere ascoltato (vedi allegato 2)”;

Considerato però che un’Istituzione locale come la Provincia di Trieste, dopo aver messo in atto come ha sempre fatto le competenze e gli strumenti conferiti dalla Regione al fine del sostegno dell’occupazione e, laddove possibile, i sostegni previsti per le imprese, non dispone di risorse e strumenti idonei, concreti e sufficienti tali da poter supportare l’economia del proprio territorio;

Evidenziato comunque che Provincia di Trieste, consapevole del contesto generale e della difficoltà che hanno colpito le piccole imprese triestine, possa e debba dedicare loro un segnale di vicinanza, solidarietà e apprezzamento per il lavoro e l’impegno in particolare degli artigiani, dei commercianti, dei piccoli industriali e dei professionisti ed esercenti di attività nei servizi che, resistendo alla spirale recessiva, costituiscono un baluardo per la coesione sociale e garantendo occupazione, sviluppo economico nonché spesso l’erogazione dei pubblici servizi rivolti alla comunità provinciale;

Tutto ciò premesso e considerato

ritenendo opportuno esprimere un gesto di gratitudine morale ai piccoli imprenditori triestini e alle loro aziende che resistono alla crisi, in quanto il loro operato riveste particolare valenza per la comunità provinciale, evidenziando nel contempo come a volte questo possa assumere una valenza simbolica ed emotiva molto significativa: 


INVITA la PRESIDENTE della PROVINCIA di TRIESTE 

a conferire il “Sigillo d’Argento” alle organizzazioni (Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, CNA e Confesercenti) che rappresentano le piccole imprese operanti sul territorio della provincia di Trieste.

Claudio Grizon         Massimo Romita     Viviana Carboni      Daniela Pallotta
Capo Gruppo PDL     Vice Capo Gruppo   Consigliere             Consigliere

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