Nesladek replica ma non risponde nel merito di quanto gli abbiamo rimproverato. Da parte sua poi Il Piccolo, come spesso accade, ha pubblicato solo un frammento del comunicato inviato che non chiarisce il ragionamento completo che abbiamo fatto sul bilancio 2013 e sull'atteggiamento del sindaco sprecone. In compenso offre sempre spazi ridondanti ad una giunta nulla facente.
Muggia, Nesladek ribatte a Grizon: bilancio trasparente
Muggia, Nesladek ribatte a Grizon: bilancio trasparente
Da Il Piccolo di lunedì 8 aprile 2013 - Pagina 18 - Cronaca Trieste
MUGGIA Non si è fatta attendere
la replica di Nerio Nesladek alle frecciate di Claudio Grizon (Pdl)
sull’iniziativa “bilancio partecipato” lanciata dalla giunta muggesana, e
definita dal consigliere di opposizione “una presa in giro”, dato il contesto
di ristrettezze finanziarie e paralisi degli enti locali dovuta al patto di
stabilità.
«Questi incontri pubblici rischiano di produrre un interminabile
“elenco della spesa”, alimentando aspettative che sindaco e giunta non
riusciranno ad esaudire, se non in minima parte», aveva dichiarato Grizon.
«A prendere in giro i cittadini – obietta il sindaco – sono Grizon e il
centrodestra, che non hanno quasi mai voluto partecipare ai momenti di
decisione collettiva». Entrando nel merito delle accuse («quando si trattava di
decidere cosa fare con i 2 milioni di euro degli oneri di urbanizzazione di
Coop Nord Est e Free Time – aveva detto il pidiellino – Nesladek si era ben
guardato dal coinvolgere la popolazione»), il primo cittadino dichiara di aver
sempre presentato il bilancio alle parti sociali, raccogliendone i contributi e
suggerimenti. «I fondi anticrisi criticati da Grizon sono stati un esempio di trasparenza:
non abbiamo fatto null’altro che ascoltare le richieste delle associazioni
sportive, culturali, di volontariato e religiose e – potendolo fare – le
abbiamo soddisfatte», puntualizza Nesladek.
Altri due milioni di euro, aveva
denunciato Grizon, costerebbe lo spostamento della biblioteca; Nesladek
risponde: «Abbiamo già avuto modo di rimarcare che l’opera non peserà sulle
tasche dei cittadini, e costituirà non soltanto un ampliamento importante
dell’offerta culturale e ricreativa, ma anche il presupposto per una
razionalizzazione degli spazi del Comune, che alla fine porterà risparmio
gestionale». (d. c.)
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