giovedì 24 giugno 2010

GRIZON: NESSUN ALTRO HA FATTO QUANTO DIPIAZZA E GASPERINI

Da Il Piccolo del 24 giugno 2010 - Pagina 18 - Trieste

REPLICA A COSLOVICH (RIFONDAZIONE)

Grizon: «Nessun altro ha fatto tanto quanto Dipiazza e Gasperini»


MUGGIA - Botta e risposta fra Rc e Pdl. A Maurizio Coslovich, segretario di Rifondazione, «disgustato per gli attacchi portati dal centrodestra al sindaco Nesladek e all’amministrazione comunale», replica senza mezzi termini Claudio Grizon, coordinatore del Pdl e consigliere comunale.
«Evidentemente – esordisce Grizon – la nostra opposizione sta dando fastidio e fa capire ai muggesani molte cose che Nesladek e i suoi fanno, o vanno in giro a raccontare, non sono proprio ciò di cui Muggia e i suoi cittadini hanno bisogno».
Quanto alla pavimentazione del centro storico, il coordinatore del Pdl ricorda poi che i primi finanziamenti stanziati dalla Camera di commercio risalgono al 1990, dovuti in particolare all’assessore Italico Stener che riuscì a sensibilizzare l’allora presidente Giorgio Tombesi.
Respinti al mittente anche gli apprezzamenti per la giunta Milo. «Non credo che all’amministrazione guidata dal prof. Sergio Milo, persona seria e onesta, si possano ascrivere particolari meriti – sostiene Grizon – anche perché, se li avesse avuti, non sarebbe collassata a causa di una mozione di sfiducia nata proprio tra le fila di quella sinistra che oggi sostiene il sindaco Nesladek».
E in merito all’operato dei sindaci Dipiazza e Gasperini, sempre replicando a Coslovich, Grizon suggerisce «di ripensare a com’era Muggia quindici anni orsono: a partire dall’acqua alta nel centro storico, all’illuminazione ante-guerra, alle scuole abbandonate con gli alberi sul tetto, per non parlare dell’immagine grigia e dello stato di abbandono in cui tutta Muggia versava».
«Quanto hanno fatto Dipiazza e Gasperini con il centrodestra – conclude – nessun altra amministrazione era riuscita a fare almeno in questi ultimi 30 anni. A confermarlo ci sono le opere realizzate: dalla pavimentazione del centro storico, all’arredo urbano, alla ristrutturazione delle scuole e degli asili, al rinnovo di tutta l’illuminazione pubblica, il lungomare Venezia, fino ai due parcheggi di Zaule, a quello di Caliterna e al museo Carà. A Coslovich chiedo dove avrebbe messo oggi, con la sua maggioranza, le almeno 200 automobili che trovano posto a Caliterna».

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