giovedì 21 aprile 2011

"PROVINCIA AL LAVORO PER LA GENTE"

Da Il Piccolo del 21 aprile 2011 - Pagina 27 - Cronaca Trieste

«Provincia al lavoro per la gente»

Ret: se eletto mi impegnerò nello sviluppo economico, premessa ineludibile per investire nel sociale

di Piero Rauber

All'assenza di Roberto Antonione al gazebo del Pdl ieri in piazza della Borsa - alla presentazione di Giorgio Ret come sfidante di Maria Teresa Bassa Poropat per Palazzo Galatti e dei 24 berluscones candidati al Consiglio provinciale - i maliziosi hanno attribuito un significato. I pragmatici ne hanno dato un altro: meglio tenere alla larga per una volta l'aspirante sindaco, che già si prende sempre la scena. La verità starà in mezzo. Piero Tononi, da vicecordinatore provinciale del Pdl, ha comunque strozzato ogni accenno di malizia: «Venerdì (domani, ndr) presentiamo in piazza Sant'Antonio i candidati al Comune con Antonione, e lì Ret non ci sarà». A ognuno la propria ribalta, insomma. E così è stato, appunto, ieri, con i candidati al Consiglio provinciale (assente giustificato il pompiere Roberto Massi) a riempire il gazebo mentre al tavolo dei relatori erano in sette: i capigruppo uscenti Marco Vascotto per An, Claudio Grizon per Fi e Fabio Scoccimarro come Cdl (l'unico dei tre che non si ripresenta «per scelta»), Sergio Dressi da vice vicario regionale, i capi provinciali Sandra Savino e lo stesso Tononi, e infine lui. Giorgio Ret. Il candidato scelto dal Pdl - non senza sgommate come la trattativa di Gottardo poi fallita che prevedeva una candidatura leghista - per tentare di riprendersi Palazzo Galatti. Lo slogan del primo cittadino di Duino Aurisina è proprio «Un sindaco per la Provincia, perché la Provincia non dev'essere un ente sovraordinato bensì al servizio dei cittadini». Morale: «Se sarò eletto - la promessa di Ret - instaurerò grande collaborazione con i sindaci». Il suo programma parla sì di edilizia scolastica, ma soprattutto di «sviluppo economico». «Senza soldi non si può costruire un buon sociale. Ho l'ambizione di potermi impegnare oltre l'ordinarietà. Quando sono stato assessore provinciale (tra il 2001 e il 2002, ndr) in un anno io e Scoccimarro abbiamo chiuso l'operazione Pasta Zara e la terza linea dell'inceneritore». Nel programma c'è spazio anche per il berlusconiano «amore»: «Dobbiamo creare il senso di appartenenza a una comunità, a prescindere dalle etnie, come fatto a Duino. A livello di Provincia manca l'amore per la comunità». Nessun attacco frontale, perché l'uomo è un gentiluomo, alla Bassa Poropat. Ci hanno pensato gli altri. Tononi: «In questi 5 anni la Provincia è stata svalutata a ottava circoscrizione». Savino: «Dobbiamo scardinare il principio radicato dalla sinistra, secondo cui la Provincia è inutile». Scoccimarro: «Quella di Bassa Poropat? La giunta del nulla». Vascotto: «La presidente uscente ha dimostrato di non saper dialogare con il territorio». Grizon: «In questi 5 anni abbiamo attraversato il deserto». Bassa Poropat non è stata l'unico bersaglio. Presentando Tiziana Giacobelli, candidata nel collegio Trieste 10, Tononi le ha augurato «di mettere in riga il sindaco Dipiazza», visto che questi è il candidato della sua civica (che per inciso sostiene Ret) nello stesso collegio. Dressi ha chiosato: «Siate orgogliosi di appartenere a un partito che ha cambiato il Paese. Siamo noi la garanzia che, passate le elezioni, eletto un candidato, non resterà il deserto. Oltre questa fase elettorale, di partiti ce n'è uno solo, il nostro»

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