sabato 11 febbraio 2012

GIUNTA BASSA POROPAT, I TIROCINI FORMATIVI SONO “COSA NOSTRA”

TRIESTE - “Sui tirocini formativi per le persone disoccupate la giunta Bassa Poropat snobba il consiglio, a cui competono i regolamenti in materia, preferendo concertare con i sindacati amici”.
La denuncia arriva all’unisono dai capi gruppo dell’opposizione in Provincia Francesco Cervesi di Un’Altra Trieste, Claudio Grizon del PDL, Giorgio Rossi della Lista Dipiazza e da Roberto De Gioia per la Lega Nord a seguito della seduta del consiglio provinciale di ieri che è stato chiamato a deliberare sull’argomento.
“Per noi sarebbe bastato – ricorda Cervesi di Un’altra Trieste – che le risorse del bilancio provinciale fossero state messe a disposizione dello sportello del lavoro, aumentato di fatto le risorse regionali già a disposizione per fare incontrare domanda ed offerta ma la giunta ha voluto gestire per conto questi soldi”.
“In sostanza – prosegue il capo gruppo del PDL Grizon – la giunta valuterà quali sono le tipologie di persone meritevoli di accedere a questi tirocini semestrali, per i quali è previsto anche un incentivo orario di 4 euro, concertando con i sindacati amici, alimentando così vecchie consuetudini della politica cara alla sinistra”.
“Per farlo però – ricorda Grizon – la giunta ha dovuto proporci un regolamento con criteri e modalità sulle quali ha competenza il consiglio, riservandosi però la facoltà di scegliere i “target dei beneficiari nonché i criteri che concorrono alla predisposizione dell’elenco” della graduatoria, il vero “cuore politico” dell’operazione da sbandierare in tempi di crisi”.
“Una vera e propria delega in bianco alla giunta – sottolinea Rossi della Lista Dipiazza – che in questo modo prevarica sul consiglio, gettando ombre sulla trasparenza che sarebbe necessaria quando si erogano fondi pubblici”.
“Pur essendo la materia di nostra competenza la giunta ha voluto far da se – aggiunge Rossi - alludendo a situazioni simili che si verificano in Regione, ma dimenticando che il consiglio regionale fa le leggi e la giunta le applica con regolamenti e decreti mentre in Provincia, che a parole vorrebbero difendere, la competenza è del consiglio”.
“Anche questo provvedimento – ricorda Roberto De Gioia per la Lega Nord – apre le porte prioritariamente ai cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che la giunta recluterà, seppur attraverso bandi pubblici, con l’aiuto delle organizzazioni sindacali, a scapito dei cittadini italiani, in quanto è sufficiente essere domiciliati a Trieste”.
“Le risposte date dalla giunta sono state fantasiose e imbarazzanti – conclude De Gioia – evocando procedure da “snellire” e “velocizzare” ma, di fatto, con un regolamento in più che oltretutto elimina il limite di reddito per poter accedere al tirocinio”.
“Mi fa piacere che i tre emendamenti che ho proposto – ricorda Cervesi di Un’Altra Trieste - volti ad attribuire al consiglio la scelta delle tipologie di beneficiari, a contemplare anche i tirocini formativi come definiti dalla norma e a riservare una quota pari almeno al 40% delle risorse a bilancio per tali sussidi al “libero mercato” siano stati condivisi da PDL, Lista Dipiazza e Lega Nord ma la maggioranza, per ragioni di schieramento, ha evidentemente preferito assecondare la volontà della giunta che ha voluto prevaricare sulle competenze del consiglio in ragione dell’opportunità di ripartire da se la somma di 200 mila euro che sarebbero stati stanziati per l’operazione”.

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