venerdì 11 novembre 2016

L'AULA PROVINCIALE SI CONGEDA E PIANTA PALETTI SULL'AMBIENTE


Nota
Curiosamente dall'articolo è sparito il riferimento anche alla contrarietà sul rigassificatore di Monfalcone inserito nel testo dell'odg approvato e nel comunicato inviato.

Da Il Piccolo dell'11 novembre 2016 - Cronaca

L’aula provinciale si congeda e pianta paletti sull’ambiente
Ordine del giorno unanime nell’ultima seduta del Consiglio dell’ente in liquidazione impegna la Regione sul no al rigassificatore e sul controllo di Ferriera, Aquila e Siot

di Ugo Salvini

Ribadire il no al rigassificatore di Zaule. Mantenere la massima attenzione sul rispetto, da parte di Siderurgica Triestina, delle autorizzazioni concesse nell’ambito dell’operatività alla Ferriera di Servola, nonché sulla corretta riconversione delle aree dell’ex raffineria Aquila. Garantire la tutela ambientale nell’area del deposito costiero Siot, dove sono stati segnalati, nel recente passato, episodi di diffusione di odori di natura idrocarburica. 
Questo in sintesi il contenuto del mandato che il Consiglio provinciale ha affidato alla Regione approvando, all’unanimità, un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pdl, Claudio Grizon, e emendato in alcune parti dalla maggioranza, nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea di palazzo Galatti. 
In base alla legge regionale numero 10 del 2016, a partire dal prossimo primo gennaio le competenze e le funzioni in materia ambientale della Provincia saranno trasferite alla Regione, assieme a quelle che riguardano il demanio idrico e la difesa del suolo oltre che l’energia.
In sostanza, l’ente guidato dalla presidente Maria Teresa Bassa Poropat ha chiesto all’amministrazione regionale di proseguire su una falsariga molto precisa e ribadita in numerose occasioni, che prevede «la massima cura nella difesa dell'ambiente»
Grizon, presentando il testo, ha ricordato che «le iniziative imprenditoriali e industriali citate abbisognano di continue e puntuali attenzioni, in relazione agli impatti che i monitoraggi o le procedure ancora in corso possono determinare sull’intera area provinciale e sulla popolazione residente. A breve - ha aggiunto il capogruppo del Pdl - sul territorio provinciale verrà a mancare la presenza di un ente elettivo di primo livello, con competenze su area vasta e sovracomunale, come la Provincia, a cui erano demandate significative competenze in campo ambientale per le quali, nel corso della sua sessantennale attività, è stato chiamato a esprimere pareri e autorizzazioni tecnico amministrative di particolare rilievo. Abbiamo perciò ritenuto indispensabile - ha concluso Grizon - che la Regione assicuri a tutti un preciso punto di riferimento territoriale a tutto vantaggio dell’utenza, garantendo un’indispensabile azione di ascolto, mediazione e sintesi delle esigenze del territorio»
Grande soddisfazione per l’unanime approvazione di questo ordine del giorno è stata espressa dal presidente del Consiglio provinciale, Maurizio Vidali. «Questo è un testo - ha commentato - firmato fra l’altro da tutti i capigruppo, nel quale sono rimarcate la contrarietà al rigassificatore di Zaule ed è richiesta massima attenzione su tutta una serie di tematiche ambientali per le quali si spera che la Regione continui ad ascoltare i territori come abbiamo sempre fatto noi in Provincia».

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