mercoledì 26 settembre 2007

COSTI DELLA POLITICA, 33 MILA EURO PER UN FORUM SU MISURA DELLA GIUNTA

Grizon F.I.: la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione è una cosa importate, questa giunta invece spreca denaro pubblico


Almeno 33 mila euro tra finanziamento regionale e fondi di bilancio saranno spesi dalla giunta Nesladek per mettere in piedi un Forum consultivo, su sua misura, applicando il modello Agenda 21.

Il Forum Agenda 21 dovrà riunirsi quanto prima in quanto entro gennaio dovranno esser rendicontati i 33 mila euro previsti per l’iniziativa: un vero spreco di denaro pubblico per un comune piccolo come quello di Muggia che innalza solo i costi della politica.

Si badi bene che per il progetto sulla mobilità che sarà oggetto dei lavori della nuova commissione non c’è un euro, però per francobolli, consulenze e contratti di collaborazione la giunta Nesladek per ora potrà spendere 23 mila euro della Regione ed altri 10 delle casse comunali.

Il regolamento, che la maggioranza si è votata oggi (l'opposizione ha abbandonato l'aula), prevede sostanzialmente la partecipazione volontaria dei cittadini e di esperti che saranno scelti dalla giunta, assieme ai consulenti pagati 9.000 euro per 3 mesi di lavoro.

Si tratta di un Forum consuntivo, politicamente su misura della giunta, che darà voce e farà da gran cassa alle proposte della maggioranza ove, oltretutto, non è prevista neppure la presenza dei consiglieri comunali.

In campagna elettorale Nesladek ha promesso che avrebbe prioritariamente orientato l’attenzione dell’amministrazione al territorio, privilegiando interventi piccoli e non opere pubbliche inutili.

Ebbene, dopo un anno e mezzo solo quattro palate di ghiaia e di cemento a Chiampore, un paio di asfaltature fatte male ad Aquilinia, con i fondi lasciati dalla precedente amministrazione, e tanti annunci fine a se stessi.

Se per tagliare l’erba vicino alle scuole o per pulire i marciapiedi o le caditoie la giunta ora dovrà attivare il Forum di Agenda 21 siamo davvero alla frutta. La partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione è una cosa importate ma quella della maggioranza è un’assemblearismo alla ricerca di un demagogico consenso.

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