Da segnalare sul Piccolo di oggi Guardiole dismesse,
Il consigliere comunale Santorelli (Fi): L’assessore provinciale Tommasini: «Attendiamo notizie da Roma per avviare la sistemazione dell’area» MUGGIA Guardiole dismesse, aiuole spartitraffico fatiscenti, segnaletica in mezzo alla strada abbattuta da incauti automobilisti, erba incolta, marciapiedi sgretolati. Si presenta così, oggi, il confine di San Bartolomeo al Lazzaretto. Chi dalla Slovenia raggiunge l'Italia in macchina attraverso questo valico internazionale, oltretutto di prima categoria, non solo trova di fronte a sé un vero e proprio scempio, ma rischia di scontrarsi con strutture spartitraffico posizionate in mezzo alla carreggiata. Percorriamolo assieme: arrivando dalla Slovenia, prima di raggiungere l'ex valico, le automobili transitano su un rettilineo di qualche centinaio di metri. Quando si raggiungono le guardiole, dove stazionava la Polizia slovena, oggi perfettamente ristrutturate, si notano a pochi metri le analoghe strutture italiane. Casupole fatiscenti, e annerite dallo smog e dalle intemperie. Poco prima del campeggio, poi, ecco apparire due aiuole, che potevano aver senso all'epoca del confine per direzionare il traffico, ma oggi non più, e che costringono le vetture a uno slalom. Un percorso tortuoso e pericoloso, se si tiene conto che le macchine giungono dal rettilineo sloveno a velocità sostenuta rispetto a quanto avveniva prima della caduta del confine. Non solo le aiuole, ma anche la segnaletica verticale è già stata danneggiata o, in alcuni casi, addirittura divelta dalle macchine in transito. Ieri, ad esempio, faceva ancora bella mostra di sé, abbandonato su un'aiuola, un palo che originariamente sorreggeva un segnale stradale già asportato da qualcuno. Bocche cucite tra i poliziotti, che non vogliono commentate la situazione e che oggi si trovano ad effettuare pattugliamenti di «retro valico» in attesa di un'altra destinazione. «Non abbiamo avuto alcuna segnalazione in merito all'inizio dei lavori di smantellamento del confine - fanno sapere dalla Polizia di frontiera - ma contiamo su qualche segnale da Roma subito dopo le festività». «E' una vergogna - spiega «Forse le centinaia di lavoratori transfrontalieri che ogni giorno varcano questo confine – incalza Sartorelli – ormai hanno fatto l'abitudine, ma lo stesso non vale per i turisti occasionali. Oltre a programmare i festeggiamenti a Rabuiese, la Provincia avrebbe dovuto intervenire anche qui». «Spiace constatare che le istituzioni abbiano abbandonato quest’area - continua Santorelli - senza tener conto della sua importanza strategica. Mi chiedo chi si occuperà ora della manutenzione ordinaria e straordinaria, fino a qualche giorno fa assicurata grazie alla buona volontà dei poliziotti». In questo senso giungono rassicurazioni dall'assessore ai Lavori pubblici e alla viabilità della Provincia, Mauro Tommasini. «Stiamo attendendo notizie da Roma per tracciare un intervento congiunto con il ministero degli Interni e il Genio civile. Credo che le aiuole spartitraffico oggi non abbiano più senso, ma sono convinto anche del fatto che sarebbe assurdo intervenire prima dei lavori di smantellamento delle guardiole. Solo allora avrà senso operare e riasfaltare la zona». Alla Provincia spetta anche il lavoro di manutenzione ordinaria. «Il 20 dicembre scorso - conclude - in vista delle celebrazioni abbiamo già ripulito le aiuole, e per la messa in sicurezza del tratto abbiamo anche posizionato dei guard rail e provveduto ad arginare degli avvallamenti». |
venerdì 4 gennaio 2008
GIA' IN COMPLETO ABBANDONO IL VALICO DEL LAZZARETTO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento