Con queste parole
“Esprimiamo sorpresa e sconcerto – prosegue Grizon - rispetto alle dichiarazioni di Nesladek, grande elettore di Claudio Grimm alla presidenza del porto, a proposito della volontà dell’Autorità Portuale di assumere a tutti i costi, ricattando quanti non intendono piegarsi al suo volere, il controllo dell’Autoporto di Fernetti per trasformarlo in base logistica retro portuale”.
“Non ci sembra opportuno che rappresentanti istituzionali come Nesladek, Bonicciolli e la Poropat pongano ricatti di alcun tipo che potrebbero ritorcersi contro i loro enti. In secondo luogo non sono i depositari della verità assoluta e pertanto dire, come ha fatto Boniciolli, o mi date il controllo di Fernetti o vado a Sesana, ci sembra un atteggiamento scontroso e stizzito e poco istituzionale, per altro fondato sul nulla, in quanto sembra che il suo progetto non sia stato presentato concretamente ai soci”.
“Per altro – aggiunge
“Nesladek, inoltre – aggiungono Grizon e Carboni - ci sembra poco istituzionale quando intende rimettere in discussione progetti già definiti da tempo, anche con accordi tra enti, sui quali per altro non detiene competenze autorizzatorie esclusive”.
“Insomma quella di Nesladek – conclue il consigliere Grizon - mi sembra l’ennesima goffa caduta di stile che non agevolerà i rapporti interistituzionali ma semmai rischia di politicizzare e polarizzare le parti ostacolando proprio quella che Nesladek definisce “una visione globale di sviluppo”.
Trieste, 4 gennaio 2008
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