venerdì 1 agosto 2008

LA PROVINCIA E’ FAVOREVOLE ALLA VIGNETTA SLOVENA

“La giunta Poropat e la sua maggioranza sono favorevoli al pagamento della vignetta per accedere alle autostrade slovene e rifiuta la possibilità di chiedere una particolare esenzione per i soli cittadini residenti nelle aree di confine ricompresse nel vecchio Accordo di Udine del 1985”.

Con il voto contrario alla mozione presentata in consiglio provinciale dal capo gruppo di Forza Italia in Provincia Claudio Grizon il centro sinistra ha infatti rinunciato ad impegnare la Presidente Poropat a chiedere un intervento del Ministro Franco Frattini nei confronti del governo sloveno, affinché preveda un’esenzione dal pagamento del bollino per triestini, i goriziani e gli udinesi residenti nell’area dell’Accordo italo jugoslavo che regolamentava il traffico delle persone e dei trasporti terrestri e marittimi fra le aree limitrofe.

“Le relazioni di buon vicinato e di cooperazione – ha evidenziato Grizon nella mozione, richiamando i contenuti della Legge 05.03.1985, n.129 – a parità di diritti fra gli Stati ed i loro popoli, corrispondono agli interessi di entrambi gli stati, sia nella loro totalità che nelle zone di frontiera, nel desiderio di sviluppare, favorire ed ampliare la fruttuosa cooperazione in materia economica, culturale, sportiva ed in altri settori di interesse comune”.

“Le motivazioni e lo spirito dell’Accordo di Udine – sottolinea ancora il capo gruppo forzista - erano certamente condivisibili ed oggi lo sono ancora di più a seguito dell’ingresso ufficiale della Slovenia nell’Unione Europea, ma spiace rilevare che la prima azione svolta dalla Slovenia dopo l’ingresso nell’Unione sia stata quella di applicare anche ai triestini un’antipatica tassa autostradale anche per soli pochi chilometri, mentre i cittadini sloveni possono arrivare fino al Lisert gratuitamente”.

Dal canto suo anche il Gruppo di Alleanza Nazionale - che come Paolo de Gavardo della Lista Dipiazza e Fabio Scoccimarro ha condiviso il voto favorevole alla mozione - ha tenuto a sottolineare il singolare comportamento della maggioranza di centro-sinistra, teso più a giustificare la pesante gabella, imposta dal Governo sloveno, piuttosto che a cercare una soluzione che potesse agevolare i cittadini della nostra provincia e i rapporti transfrontalieri: un bel passo indietro nei confronti della politica dei confini aperti celebrata fino a pochi mesi fa.

Nessun commento: