martedì 26 maggio 2009

ITALIA DEI VALORI, ESPULSO MARIUCCI

Da Il Piccolo del 26 maggio 2009 - Pag.14
IL CASO

L'ex esponente dei Cittadini

CONSIGLIERE COMUNALE A MUGGIA E A PALAZZO GALATTI

Andrea Mariucci, consigliere comunale di Muggia e consigliere provinciale dell’Italia dei Valori è stato espulso dal partito che fa capo a Antonio di Pietro. Lo ha confermato ieri pomeriggio Paolo Bassi, coordinatore regionale dell’Idv.
«La sua presenza era ormai incompatibile – commenta Bassi – dopo la decisione unilaterale di uscire dal centrosinistra (Mariucci eletto nelle liste dei Cittadini aveva abbandonato il movimento illyano, ndr). Io mi sono limitato a prenderne atto. Confermo il mio apprezzamento per la persona, ma allo stesso tempo il fatto che la nostra militanza nel centrosinistra e l’alleanza con il Pd non sono messi in discussione».
«Sorpreso», si dice invece Claudio Grizon, coordinatore e consigliere di Forza Italia a Muggia, nonché capo gruppo a Palazzo Galatti. «Il centrosinistra di Nesladek e della Poropat – afferma – sono ormai nel caos assoluto, uniti solo per la gestione del potere, incapaci di confrontarsi nel merito dei progetti importanti, chiusi in se stessi e incapaci di affermarsi nel governo del territorio e della comunità».
Grizon ricorda inoltre che della nuova posizione di Mariucci ha dato «una inusuale comunicazione», lo stesso presidente Boris Pangerc, all’inizio della scorsa seduta del consiglio provinciale, leggendo la lettera di Bassi in risposta alla scelta di Mariucci di uscire dalla maggioranza, annunciata in una riunione lo scorso 14 maggio, e dichiarandola appunto «incompatibile con le direttive del partito».
Grizon evidenzia anche che Mariucci, dopo aver stigmatizzato la scorrettezza dell’annuncio di Pangerc, senza un avviso preventivo, e aver dichiarato che si era autosospeso dal movimento in attesa di dare l’annuncio dell’abbandono di IdV dopo le europee, ha abbandonato polemicamente l’aula, «annunciando che la maggioranza Poropat, d’ora innanzi, dovrà preoccuparsi del numero dei suoi consiglieri».
«Dal punto di vista personale – conclude Grizon – gli esprimo la mia solidarietà: sia per il provvedimento d’espulsione che per il trattamento davvero ingeneroso che gli è stato riservato assicurandogli rispetto e attenzione».

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