venerdì 5 giugno 2009

GRAVI I TAGLI DELLA PROVINCIA AI BUS

Grizon (Fi): convocheremo la Commissione Trasparenza, procedure di autorizzazione e spese anomale da parte della Provincia


“Vogliamo sapere quanto sarebbe costato il supero dei chilometri autorizzato dagli uffici provinciali se la Provincia avesse dovuto pagarli? Con quali procedure ed atti sono stati autorizzati? Come mai si è giunti a questa situazione in cui, causa le esigenze non pagate di pochi, tutta la cittadinanza e gli autisti di Trieste Trasporti devono subirne le conseguenze?

“Queste sono solo alcune delle domande – spiega Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia in Provincia – che abbiamo fatto all’assessore Vittorio Zollia, intervenuto alla commissione capigruppo in cui abbiamo ascoltato i sindacati”.

“Per la prima volta da quanto il Tpl lo gestisce Trieste Trasporti – ricorda l’ex assessore Grizon – con il controllo della Provincia, siamo costretti ad assistere ad una situazione simile: richieste di rafforzamento di linee e servizi straordinari, che nulla centrano con il contratto di servizio tra Trieste Trasporti e Provincia, autorizzati forse a voce o con qualche e-mail e conseguenti tagli su linee e servizi estivi per poter recuperare lo sforamento che secondo i sindacati è di 51 mila Km”.

“Le richieste di corse straordinarie o di servizi di trasporto che abbiamo visto – continua il capo gruppo forzista Grizon – dovevano essere pagate con fondi propri della Provincia o dagli stessi richiedenti, in quanto le gite scolastiche non possono essere considerate trasporto pubblico, ma servizi extra a pagamento”.

Abbiamo seri dubbi sulla legittimità di alcune spese – sottolinea Grizon - : un conto è autorizzare un aumento di Km a causa di deviazioni per lavori stradali, un conto è pagare un aumento chilometrico per gite scolastiche o servizi a cui in genere sia accede pagando il biglietto o con l’abbonamento. Se la Provincia voleva pagare doveva farlo con soldi suoi e non con i soldi della Regione, riducendo quantità e qualità del servizio su cui deve vigilare”.

“Tutto ciò – conclude il consigliere del Pdl – ha causato una rivoluzione all’organizzazione del servizio, confusione tra gli utenti, una posizione contraria di tutti i sindacati e forti perplessità sia tra i consiglieri del centro destra che di maggioranza. La Presidente Poropat è avvisata”.


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