mercoledì 1 luglio 2009

NOGHERE, DISTRUTTO IL BOSCO DEI LAGHETTI

LA NOTA


Ma dov'era il Comune di Muggia? Ma dov'era il Sindaco Nesladek? Ma dov'era il zelante assessore all'ambiente Bussani? Ma dov'erano gli uffici comunali? Potevano non sapere che qualcuno stava lavorando, distruggendo la boscaglia attorno ai laghetti delle Noghere?

Chi è il responsabile del disboscamento che ha ferito e sconquassato pesantemente, come un tornado, l'area attorno ai laghetti delle Noghere, tanto cari a questa giunta di sinistra che, dopo averli acquistati, ha improvvisato invano un modesto progettino per renderli fruibili?

Sono pervenute comunicazioni o richieste d'intervento sulla proprietà del Comune in cui si informava l'Amministrazione dei lavori di disboscamento e pulizia del verde in prossimità del percorso delle reti elettriche di distribuzione?

Vedremo se e cosa risponderà il sindaco Nesladek. Oltre a stracciarsi le vesti con dichiarazioni alla stampa per lo scempio ambientale accaduto, se l'amministrazione non ha colpa denunci i danni ambientali alle competenti autorità al fine di perseguire i responsabili!

Ma sindaco e amministrazione comunale potevano non sapere???


Da Il Piccolo del 30 giugno 2009



Quello scoperto la settimana scorsa ai laghetti delle Noghere «è un disastro ambientale». Non usa mezzi termini il sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, nel descrivere il consistente danno provocato da ignoti nel biotopo dei Laghetti delle Noghere, dove tutto era praticamente pronto per una festosa inaugurazione al termine di lavori protrattisi per mesi. «Dopo tanti anni di attesa (la vicenda dei Laghetti parte nel lontano 1983) - rimarca il primo cittadino - e proprio in un momento così delicato per la fioritura e la nidificazione».

Dopo l'acquisto del terreno dall'Ezit per 37mila euro nel 2006, il Comune, grazie a un finanziamento regionale di 50mila euro ha compiuto nell'area importanti interventi di riqualificazione, iniziati a gennaio e ormai giunti a conclusione.
«Tanto che - aggiunge Nesladek - avevamo già annunciato la riapertura di uno spazio amatissimo dai muggesani. Il sito - prosegue Nesladek - era riuscito benissimo: erano stati creati nuovi percorsi e realizzate strutture di osservazione grazie a un'operazione sinergica in stretta collaborazione tra Comune, ditta specializzata e Corpo forestale regionale».

Tutto sembrava preludere a un lieto fine. Invece, una settimana fa, l'amara sorpresa: un intervento «che definire invasivo è dir poco. Un disboscamento selvaggio - afferma ancora Nesladek - è stato effettuato ai lati di alcuni tralicci situati all'interno del sito».

Ne è derivato quello che il sindaco definisce «uno scempio». Una valutazione che coinciderebbe con quella espressa da alcuni ambientalisti ed esperti. I danni - anche se ancora non quantificabili, in attesa di una perizia tecnica - sarebbero ingenti, sia per risistemare l'area attraversata dai mezzi che hanno operato il disboscamento, che per l'ecosistema.

«Certo è che la zona dopo questo intervento non è più la stessa - sottolinea il sindaco -. Ci vorranno anni prima che l'equilibrio si ricostituisca. Come amministratori e cittadini siamo sconvolti e arrabbiati. Se dalla perizia dovesse emergere una relazione tra i danni provocati e l'effettuazione di interventi di manutenzione delle linee elettriche, ci chiediamo se - pur in presenza di una servitù di passaggio - esista totale libertà nel modo di esercitarla. E ci domandiamo anche se sia possibile operare in questo modo all'interno di un biotopo naturale tutelato da una legge regionale (la 42 del 2001, ndr) senza un preventivo contatto con il Corpo forestale e in presenza di un cantiere ben delimitato. Non siamo disponibili - prosegue Nesladek - a subire in questo modo. Abbiamo attuato tutte le misure atte a verificare eventuali responsabilità. Dovesse risultare un collegamento con attività svolte nell'ambito della manutenzione dei vicini tralicci, c'è da dire che da parte dell'azienda proprietaria non risulta pervenuta alcuna comunicazione preventiva, se non una generica informativa nella quale veniva comunicato che, nel corso del 2009-2010, sarebbero stati svolti lavori di ordinaria manutenzione delle linee elettriche sul territorio comunale».

È presto anche per parlare di sviluppi, «ma - conclude Nesladek - gli uffici comunali si stanno attivando per il riconoscimento dei nostri diritti a tutti i livelli. E tutto sarà svolto con la massima celerità». (g.t.)

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