sabato 20 marzo 2010

PER NESLADEK E´ INIZIATA LA FIBRILLAZIONE DI FINE MANDATO, CAOS SUL COMMERCIO E SULLO SVILUPPO DELLA COSTA

E’ evidente che lo sviluppo di Muggia passa in particolare attraverso la valorizzazione della Costa. E’ stato un obiettivo delle precedenti giunte di centro destra ed è stato uno dei punti forza del programma elettorale nel 2006. Il problema è come farlo e portarlo realmente a compimento.

Dopo settimane in cui il sindaco, preso dalla frenesia di fine mandato, ci sta somministrando le sue “pillole di saggezza” e annunciando contradditori progetti per l’auspicabile restituzione della costa ai cittadini, con l’assicurazione che la loro conclusione avverrà entro pochi mesi, ci pare opportuno spiegare come in realtà stanno le cose.

Esiste si un progetto di fattibilità, elaborato dagli uffici tecnici comunali, che pare più un documento steso con la finalità di ottenere intanto la disponibilità dell’area più che un progetto definitivo: un’ipotesi di lavoro che rinvia la decisione su cosa fare effettivamente sulla costa, un’idea buttata li tanto per dire facciamo qualcosa con chiaro segno di mancanza di una progettualità concreta.

La soluzione prospettata, ovvero la chiusura di un senso di marcia dall’area ex Acquario a Lazzaretto, ci lascia molto perplessi, visto che l’obiettivo pare solo quello di fare un pezzo di pista ciclabile – pur condivisibile su tutta la costa - che oggi non si collegherebbe ne a Muggia ne ad Ancarano.

Oltretutto si andrebbe a congestionare quella dissestata viabilità provinciale verso Chiampore e Muggia Vecchia e poi giù verso Zindis, che in questo momento avrebbe bisogno di un consistente lavoro di restyling, per poter sostenere un flusso pressoché raddoppiato, per il quale la Provincia sul piano delle opere non ha messo un euro.

Evidenti e conseguenti sarebbero inoltre i disagi per i residenti dei dintorni che vedrebbero aumentato il traffico su una strada anche tortuosa e non adeguata a sopportare il traffico locale, quello dei bagnanti e dei turisti nel periodo estivo, quello dei frequentatori della base logistica e del campeggio, tutti obbligati – compresi i ciclisti - a salire verso Chiampore con rulotte, camper, barche e gommoni.

Ad essere modificato poi dovrebbe essere il percorso della linea 7 che giunta a Lazzaretto dovrebbe anch’essa inerpicarsi verso Chiampore e poi scendere verso Porto San Rocco.

In relazione alle strade provinciali nella documentazione non abbiamo visto corrispondenza d’intenti con cui la Provincia avvalli e assicuri i lavori necessari.

Prima di partire con una seria progettazione bisogna sottostare a quello che emergerà dall’iter burocratico (nell’articolo di venerdì sul quotidiano locale, molti passaggi obbligatori non stati adeguatamente segnalati).

Dopo il passaggio dei dati del Cigra all’Arpa ci dovrà essere la validazione degli stessi e l’individuazione del Piano di caratterizzazione con i dati ufficiali, dalla quale si saprà il reale stato d’inquinamento del sito.

Starà poi al Comune presentare un progetto su come intende procedere alla bonifica. La conseguente Conferenza dei servizi “preliminare” convocata in base alla L.241/90, quindi con tutti i soggetti che esprimono un parere ed eventuali integrazioni e/o correzioni, darà l’eventuale ok per la presentazione del progetto presso gli uffici regionali preposti al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e presso la Sopraintendenza ai Beni culturali, e qui parliamo di 3/4 mesi.

Ottenute anche queste autorizzazioni ci sarà un’altra Conferenza dei servizi “decisoria” e quindi se non sorgeranno complicazioni possiamo dire che la sola fase progettuale potrebbe essere finita nel luglio 2011. E qui si apre un altro scenario e cioè quello del gravoso impegno di risorse sia finanziare che amministrative anche dopo la fine di questo mandato elettorale che scade nell’aprile 2011.

Noi chiediamo di essere parte attiva in questo processo decisionale. E’ impensabile che uno sforzo che richiederà la maggior parte delle risorse comunali per i prossimi 5/6 anni con il problema del reperimento dei finanziamenti delle opere (che in questo momento non ci sono) quantificabili tra i 4 ed i 5 milioni di euro non sia condiviso da tutte le formazioni politiche rappresentate sul territorio.

IL COMMERCIO

Un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella rivitalizzazione di Muggia passa anche attraverso al mantenimento nel centro della cittadina di bar, ristoranti, attività commerciali e artigianali e da ogni altra attività orientata ai servizi per la cittadinanza ed i turisti.

Recentemente sono stati diffusi alcuni dati rispetto alle chiusure di attività di questi ultimi anni che ci riserviamo di verificare ma che certamente danno evidenza di un andamento negativo difficilmente confutabile.

Ebbene in questa situazione di criticità, quando era noto da anni che si sarebbe completata la grande viabilità e che si sarebbero realizzati i grossi centri commerciali nella zona delle Noghere, l’amministrazione ha fatto passare ben quattro anni prima di arrivare alla proposta dell’associazione “Centro in via” che potesse offrire una timida risposta ad una crisi senza precedenti.

Ma non possiamo non sottolineare come l’iniziativa tardiva dell’amministrazione sia stata anticipata dall’annuncio di una associazione di operatori che si costituirà a giorni e già sta definendo alcune iniziative.

La dove l’unità del settore avrebbe dovuto essere garantita l’amministrazione ha determinato le condizioni per una divisione degli operatori sicuramente esasperati dai ritardi e dal vuoto pneumatico di proposte di questa amministrazione.

Ben vengano quindi le iniziative autonome che, da quanto abbiamo appreso, saranno sostenute dalla Camera di Commercio. Agli altri commercianti che attendono ancora che il Comune faccia qualcosa va la nostra solidarietà.

Certo che è curioso che sia il Comune a preparare bozze di statuto e a proporre le quote di partecipazione al nuovo sodalizio. Il Comune dovrebbe individuare strumenti di sostegno, iniziative di promozione, definire adeguate tariffe sulla TARSU e sulla TOSAP che su nostra proposta l’amministrazione ha sempre negato, curare la collaborazione tra i grossi centri commerciali e le attività del centro storico, assicurare quegli incentivi per il rifacimento delle facciate del centro storico a noi sempre negati, contribuire alla riapertura delle attività in centro ed altro ancora, ma di tutto questo nessuno se ne è ancora occupato.

Trieste, 20 marzo 2010

per il Coordinamento del PDL

Claudio Grizon - Coordinatore del Pdl di Muggia - Consigliere Comunale

Christian Gretti - Vice Coordinatore del Pdl di Muggia - Consigliere Comunale

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