mercoledì 24 marzo 2010

PESANTI CRITICHE DEI TECNICI MUGGESANI ALL’URBANISTICA GUIDATA DA NESLADEK

E’ un attacco pesantissimo quello che alcuni professionisti muggesani che si occupano di urbanistica ed edilizia hanno formalizzato in una lettera presentata al protocollo in gran segreto lo scorso 23 febbraio a firma dell’arch. Roberto Bonato e dal perito Walter Vuch, anche a nome di altri colleghi muggesani.
Critiche pesanti, anche perché provengono da professionisti ben conosciuti, che innanzitutto denunciano la mancanza di interlocuzione con l’ufficio urbanistica diretto dal geom. Marino Baldas.
I nodi principali nodi da risolvere secondo i firmatari della lettera sono l’applicazione in sede locale delle recenti normative nel campo urbanistico ed edilizio a seguito dell’approvazione da parte della Regione del nuovo testo unico in materia con la L.R.19/2009.

Evidentemente i professionisti nel merito hanno ragione ma nel contempo denunciano l’incapacità ed i ritardi dell’ufficio urbanistica che fa diretto riferimento al sindaco Nerio Nesladek il quale ha tolto la delega all’assessore Moreno Valentich con l’obiettivo di rendere efficiente e funzionale il settore che oltretutto avrebbe dovuto occuparsi del nuovo piano regolatore di cui ormai nessuno parla più.

Oltre ad un incontro con il sindaco viene richiesto di “valutare la possibilità di riprendere gli incontri collegiali e periodici tra i liberi professionisti e l’ufficio urbanistica così come proficuamente è stato fatto per diversi mesi nel corso dell’ultimo anno”.

Una richiesta apparente tesa semplicemente ad agevolare il rapporto tra i tecnici e l’ufficio urbanistica e l’amministrazione
ma facendo parte di specifici e distinti ordini professionali vale la pena di segnalare che a quanto ci consta ne quello degli architetti, ne quello degli ingegneri ne quelli dei geometri e dei periti hanno formalmente delegato qualche loro iscritto a tenere i contatti con il Comune di Muggia.
Pertanto ci chiediamo perché gli incontri si siano tenuti con delegazioni “non ufficiali” e non con soggetti aventi chiaro mandato istituzionale? Quali temi venivano trattati o interessi curati nel corso di questi incontri? Considerata la valenza degli interessi personali ed economici che sono insiti ai progetti urbanistici ed edilizi, non sarebbe il caso di rendere più trasparenti questi incontri e formalizzare i rapporti tra il Comune e i tecnici con delegazioni designate dagli ordini? Non c’è forse il rischio che in questa promiscuità di rapporti alcuni abbiamo maggior credito o interlocuzione di altri?

Lo sbando del settore urbanistico comunque è inconfutabile.
Così com’è strutturato non può portare avanti neanche il lavoro ordinario. Innanzitutto sembra stia iniziando a pesare il fatto che il responsabile è un geometra, pur con anni di esperienza, ma pur sempre un geometra, ove per ricoprire questo incarico dirigenziale sarebbe opportuno che ci fosse o un architetto o un ingegnere. Accanto a lui c’è un bravo e competente geometra, il quale si occupa dell’istruttoria dei progetti di edilizia privata, ma è l’unico ad avere esperienza e non può fare tutto lui. Poi nell’ufficio ci sono due neo assunti, geometri anch’essi, al primo impiego. Tempo fa era stato assunto un ingegnere che dopo poco è andata in regione e finora non è stata sostituita.
Per quanto riguarda il piano regolatore poi, di cui nessuno parla più, ma per il quale il consiglio comunale circa un anno fa ha deliberato gli indirizzi, nulla ovviamente è stato fatto.

Inizialmente l’amministrazione diceva che l’avrebbero fatto con gli uffici ma poi qualcuno si sarà accorto che oltre a non essere in grado nessuno possedeva i titoli di studio per redigerlo, in quanto il piano deve essere fatto da un tecnico laureato.

Comunque la variante al piano regolatore non verrà data neanche a tecnici esterni in quanto a bilancio non ci sono le risorse necessarie.
Oltretutto per farlo bisognerebbe fare una gara che porta via mediamente tre mesi di tempo. Quindi anche su questo Nesladek non farà null’altro che rimediarsi un’ulteriore brutta figura.
Intanto, sempre all’insegna del passa parola tra “addetti ai lavori” e non di un trasparente, generale ed istituzionale coinvolgimento di tutti i professionisti e perché no cittadini interessati, muggesani e triestini (perché anche molti di quelli lavorano o hanno interessi a Muggia) si sta organizzando l’atteso incontro che dovrebbe tenersi lunedì prossimo alle 9.30 nella sala del consiglio comunale.

A nome del Coordinamento Comunale di Muggia del PDL

Claudio Grizon - Coordinatore Comunale del PDL e Consigliere Comunale di Muggia
Christian Gretti - Vice
Coordinatore Comunale del PDL e Consigliere Comunale di Muggia

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