martedì 29 marzo 2011

CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO SUI CATTIVI ODORI CHE DERIVEREBBERO DAI SERBATOI DELLA SIOT

Grizon (PDL): la situazione è insostenibile, va trovata una soluzione in tempi brevi


“Chiediamo la convocazione si un consiglio provinciale straordinario urgente sulla questione dei cattivi odori provenienti con ogni probabilità dai serbatoi della SIOT che stanno rendendo impossibile la vita dei residenti nelle frazioni di Domio, Puglie di Domio, Mattonaia, Francovec, Monte d’Oro, Lacotisce, Caresana, Dolina e Zaule”.
E’ questa la richiesta che Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia – PDL in Provincia, ha presentato ieri con il sostegno di tutti i consiglieri di opposizione al presidente del consiglio provinciale.
La richiesta avanza dall’opposizione di Palazzo Galatti giunge dopo la petizione fatta pervenire in febbraio al Sindaco del Comune di San Dorligo della Valle, al Presidente della Provincia di Trieste, al Presidente della Regione FVG e all’ARPA corredata da 647 firme di cittadini esasperati dai continui episodi odorigeni di natura idrocarburica ed a seguito dell’incontro del 21 marzo scorso tra una delegazione dei firmatari e il direttore generale della SIOT dott.ssa Ulrike Andres (nella foto assieme alla presidente Bassa Poropat durante) ed il direttore operativo dott. Grillo ove sono state riconfermate le richieste di interventi precisi e puntuali per la definitiva eliminazione dei fenomeni in argomento.
Abbiamo fatto nostre – sottolinea il consiglire Grizon - le giuste preoccupazioni e le istanze dei cittadini e quindi chiediamo di sentirli assieme al Comitato per la salvaguardia del golfo di Trieste, al sindaco del Comune di San Dorligo della Valle Fulvia Premolin, al direttore generale della SIOT dott.ssa Ulrike Andres e al direttore operativo dott. Grillo con la presenza dell’assessore provinciale all’ambiente Zollia e del responsabile dell’ufficio ambiente Dott. Fabio Cella al fine di verificare gli atti e le iniziative assunte e di avanzare eventuali proposte o iniziative”.
Nella petizione i cittadini sottolineano che sussiste, come già evidenziato dall’ARPA stessa, la motivata presunzione che gli episodi odorigeni si originino nel Parco Serbatoi della SIOT e richiedono interventi di verifica dello stato dei serbatoi esistenti (costruiti ancora negli anni ’70 dello scorso secolo) ed in particolare delle loro coperture galleggianti, con l’imposizione di interventi di modifica o sostituzione adottando le metodologie già applicate nella vicina Repubblica di Slovenia (Sermino – Ancarano ), con chiusura superiore fissa dei serbatoi.

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