“Dopo aver appreso la volontà del PDL di progettare tutta la costa nell’intento di valorizzare tutte le aree che possono essere dedicate alla balneazione ed i servizi collegati il governatore della Regione Renzo Tondo ci ha assicurato il suo interessamento per risolvere il rebus irrisolto della bonifica di Acquario e l’impegno a considerare lo sviluppo e l’allargamento della linea di costa e della strada provinciale per Lazzaretto come la priorità programmatica del PDL per Muggia”.
Ad annunciare l’impegno dell’amministrazione regionale per Muggia sono Paolo Prodan e Claudio Grizon, rispettivamente candidato sindaco e capolista per il PDL per il Comune di Muggia.
“All’amico Renzo – annuncia Grizon – nel caso dell’auspicata vittoria abbiamo chiesto l’impegno della Regione su pochi ma significativi punti programmatici che riteniamo strategici per il futuro di Muggia”.
“Nel corso della sua visita a Muggia nei giorni scorsi con Paolo Prodan gli abbiamo chiesto inoltre di aiutarci a realizzare una piscina comunale e degli spazi dedicati ai nostri giovani”.
“Nesladek, dopo aver contribuito anni orsono da dirigente di un’associazione ambientalista a far mettere sotto sequestro l’area di Acquario – sottolinea Paolo Prodan, candidato sindaco del PDL – nella veste di sindaco ha fatto finta di aver risolto i problemi e riaperto l’area senza realizzare la bonifica”.
“Noi oltre che bonificare e riaprire veramente Acquario – prosegue Grizon – vogliamo una progettazione completa della linea di costa dalla zona industriale delle Noghere fino a Lazzaretto, al fine di realizzare anche “la nostra Barcola” con aree dedicate alla balneazione, servizi collegati, chioschi e, ove necessario, l’allargamento della linea di costa e della strada provinciale che assicuri un’agevole affluenza di bagnanti e turisti contrariamente a Nesladek che vuole mantenerla come sta”.
“In realtà Nesladek – sottolineano Prodan e Grizon – al di la dei suoi slogan elettorali in 5 anni non ha restituito alla gente neanche 5 centimetri di costa, anzi ha lasciato che il tempo ne deteriori le condizioni”.
“Molte promesse ed annunci – proseguono Prodan e Grizon - ma nessun fatto concreto: le piazzole dopo il molo T sono distrutte, l’ex bagno della Polizia sembra sia andato venduto recentemente a privati nel disinteresse dell’amministrazione, il bagno di Punta Olmi doveva essere riaperto e dedicato ai serfisti ed ai disabili ma nulla si è fatto, su Acquario si sono fatte le caratterizzazioni e dei lavori di sistemazione dell’area su cui anche i revisori dei conti stanno facendo verifiche ma di nuovi spazi per la balneazione non se n’è vista traccia”.
“Ci sembra alquanto demagogico e fuori luogo – conclude Prodan - lo slogan del candidato Nesladek con cui invita i cittadini a “riprendersi la costa”: la costa è sempre stata la in questi anni e Nesladek non ne ha reso fruibile neanche 5 centimetri e questi sono fatti non slogan che, come la finta riapertura di Acquario, prendono in giro i cittadini”.
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