mercoledì 6 giugno 2012

MUGGIA, COSLOVICH NON CEDE, OGGI RIFONDAZIONE DECIDE

Da Il Piccolo del 6 giugno 2012 - Pagina 31 - Cronaca Trieste 

Muggia, Coslovich non cede 
Oggi Rifondazione decide
Il collegio di garanzia del partito si confronterà col segretario “ribelle” che contesta la linea Nesladek e non vota il bilancio sociale del Comune 

MUGGIA La tensione è altissima tra le forze comuniste di Muggia e Trieste. Oggi si terrà a Trieste la riunione con il collegio di garanzia, un incontro nel quale Maurizio Coslovich, segretario del circolo muggesano di Rifondazione e capogruppo della Federazione della Sinistra, si confronterà con i dirigenti del partito. Il motivo dell'incontro è l'allarme lanciato da Coslovich sulla gestione della cittadina da parte dell'amministrazione Nesladek, definita "senza più niente di sinistra". 
Le sue parole sono state mal digerite dai vertici triestini della FdS che dopo aver preso le distanze dal segretario del circolo muggesano di Rc ha anzi elogiato l'operato di Nesladek. Dopo una lunga riflessione oggi potrebbe essere il giorno della verità per capire il futuro di Coslovich. Attestati di stima verso il leader muggesano sono giunti dalla stragrande maggioranza del movimento comunista della cittadina. 
Eletto consigliere comunale con 80 voti Coslovich è stato il più votato della Federazione della Sinistra. I soci iscritti al circolo muggesano verosimilmente organizzeranno già per per domani un'assemblea per discutere il resoconto dell'incontro di oggi. Ancora imprevedibili gli scenari che si potrebbero creare. Coslovich potrebbe essere passibile di espulsione da parte del partito che così però rischierebbe seriamente di inimicarsi il nucleo principale fonti interne parlano di almeno il 90%) dei comunisti muggesani, da sempre fedeli al loro segretario. Una mossa che quindi porterebbe ad una vera e propria spaccatura tra Trieste e i “ribelli” di Muggia. Molto dipenderà dal comportamento del capogruppo consigliare della FdS che l’altro giorno non ha votato nemmeno il bilancio sociale e ritiene l’Imu un’ingiustizia. Riccardo Tosques

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