mercoledì 6 giugno 2012

MUGGIA, RESPINTE 21 DOMANDE SU 45 PER IL NIDO COMUNALE

Grizon (Pdl): voucher da 100 euro alle famiglie per alleviare le spese per babysitter e nidi privati, poco più di 20 mila euro all’anno da prendere dal raddoppio dell’addizionale IRPEF


“E’ ufficiale, anche per il prossimo anno scolastico 2012/2013 la metà delle domande per l’accoglimento all’asilo nido non sono state accolte”.
Lo annuncia in una nota Claudio Grizon, consigliere del PDL di Muggia, evidenziando che “dal provvedimento assunto nei giorni scorsi dal responsabile del servizio educativo con cui è stata approvata la graduatoria, risulta che sono state accolte solo 24 istanze rispetto alle 45 presentate, per gli altri 21 non c’era posto (lo scorso anno le domande sono state 66 e 34 sono state accolte)”.
“Per l’asilo nido – aggiunge Grizon - a settembre saranno quindi disponibili 55 posti, come negli anni scorsi, appena il 20% circa della domanda potenziale”.
Per le famiglie – evidenzia il consigliere Grizon – il nido e l’asilo comunale rivestono un ruolo importantissimo in quanto agevolano in particolare le mamme nell’impegno della cura dei figli e lo svolgimento del proprio lavoro”.
“Fin dal suo primo mandato – ricorda il consigliere - abbiamo sollecitato più volte il sindaco Nesladek nel cercare di dare risposte concrete alla carenza di posti al nido comunale che da almeno cinque anni si aggira attorno al 50%, proponendo convenzioni con realtà private e la realizzazione di un nuovo asilo nido”.
“L’unica parziale risposta – ricorda Grizon - è stata nel 2010 la presentazione di una richiesta di contributo alla Regione per 500 mila euro per poter ampliare il nido di Chiampore, soluzione da noi fortemente criticata perché l’asilo è lontanissimo dagli itinerari casa-lavoro delle famiglie, inserita nel piano delle opere 2011 ma poco dopo sparita dal bilancio”.
“Nel frattempo infatti – spiega il consigliere del Pdl - dopo la cessione dell’ex caserma della GdF di Aquilinia da parte di Teseco al Comune, è maturata la possibilità di destinare ad asilo nido un’area di 250 mc al piano terra del nuovo centro semiresidenziale per disabili finanziato dalla giunta Tondo che dovrebbe sorgere al posto della vecchia caserma che sarà abbattuta”.
Tale soluzione – sottolinea ancora Grizon - pur interessante è ancora da verificare per come si svilupperà negli elaborati progettuali, ma potrebbe concretizzarsi solo fra qualche anno ed intanto le famiglie di Muggia sono costrette ad arrangiarsi a loro spese”.
“Visto che la spesa media annua per ogni piccolo utente dell’asilo nido – conclude Grizon - si aggira, come ci risulta, attorno agli 11.300 euro - con una copertura dei costi da parte delle famiglie pari al 40,55% - alla luce dei fatti ritengo che una soluzione provvisoria potrebbe essere quantomeno quella di garantire alle famiglie rimaste fuori graduatoria dei buoni/voucher mensili da almeno 100 euro utilizzare a riduzione delle spese che queste devono sopportare per rivolgersi a strutture private o a babysitter”.
La proposta l’abbiamo già fatta senza alcun esito – ricorda Grizon - e devo dire che non sono molto ottimista sul fatto che Nesladek o l’assessore Rossi quest’anno l’accolgano, noi comunque presenteremo una mozione sul tema, ma non ci si dica che è un problema di spese perché i conti son presto fatti, e non è una spesa impossibile: si tratterebbe di poco più di 20 mila euro che ad esempio potremmo prendere dal raddoppio dell’addizionale IRPEF voluto fortemente dal sindaco”.

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