giovedì 17 settembre 2015

PARTECIPAZIONE DELLA POPOLAZIONE IN TUTTE LE DECISIONI CHE DOVESSERO RIGUARDARE LE STRUTTURE PUBBLICHE DI MUGGIA

IMMIGRATI A MUGGIA

Sparita dal testo definitivo la frase che esprimeva il “diniego all’impiego di strutture di proprietà di enti comunali per l’accoglienza” 


Dopo una accesa e franca discussione la mozione originariamente proposta e concordata dal consigliere Claudio Grizon (Pdl) con tutti i consiglieri di opposizione Paolo Prodan, Christian Gretti, Nicola Delconte, Dario Grizon (Pdl), Daniele Mosetti (Fd’I), Ferdinando Parlato (Un’Altra Muggia) e Claudio Di Toro (Ind.) già nel mese di luglio, a seguito di una serie di emendamenti del sindaco Nerio Nesladek, è stata votata all’unanimità dei presenti nel corso della riunione del Consiglio Comunale che si è tenuta ieri sera.

Abbiamo ritenuto prioritario in questo momento – sottolineano i consiglieri del centro destra - un pronunciamento unanime del consiglio al fine di rappresentare con maggior forza al Prefetto e alle Istituzioni competenti i nostri auspici e quelli dei nostri cittadini”.

“Purtroppo però – sottolineano - per raggiungere questo obiettivo abbiamo dovuto accettare alcune modifiche che hanno reso meno incisive alcune nostre considerazioni e richieste. E ciò non ci consente di essere completamente soddisfatti”.

Il Consiglio ha comunque chiesto alle Istituzioni competenti – come si legge nel testo della mozione - che “siano predisposti adeguati fondi e risorse europee e/o statali per il rimpatrio degli immigrati”, “definite le tempistiche e la gestione del rimpatrio immediato per i gli immigrati clandestini” e “normata l’attivazione di lavori socialmente utili gratuiti, ovvero senza oneri per le Pubbliche Amministrazioni e lo Stato, in cui impiegare su base volontaria i profughi”.

“Purtroppo nel testo finale che gli uffici hanno redatto sulla base degli appunti raccolti durante la seduta – commentano i consiglieri – si è verificato un piccolo “giallo”: è emerso infatti clamorosamente che, nonostante il sindaco l’avesse accolto verbalmente, non è stata recepita formalmente nel testo la nostra richiesta di sancire “il diniego all'impiego di strutture di proprietà di enti comunali per l’accoglienza di immigrati che, sul testo originario era esteso anche agli immobili provinciali e regionali”.

E’ stato inoltre chiesto che “la Prefettura definisca i criteri di assegnazione delle strutture del territorio provinciale da destinare all'accoglienza dei profughi in accordo con i Comuni in funzione della specialità del territorio”, di far partecipare nelle forme previste la popolazione per tutte le decisioni che dovessero riguardare le strutture pubbliche di Muggia e San Dorligo della Valle” e di “consegnare il testo della mozione al Prefetto nel corso della riunione fissata per venerdì 18 settembre”.

La condivisione unanime di questo testo – evidenzia il consigliere Grizon - è stata resa possibile anche grazie alla sofferta disponibilità dell'amico Mosetti a ritirare, quantomeno momentaneamente, su una irremovibile richiesta del Sindaco, le sue mozioni che, per altro, erano state oggetto anch'esse della richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema dell'immigrazione sottoscritta convintamente da tutti i gruppi di opposizione”.

La rinuncia ad un riferimento esplicito ad un vero e proprio referendum – aggiungono gli esponenti dell’opposizione - è stata motivata anche dal Segretario Generale il quale ha evidenziato che le procedure formali previste potrebbero renderlo inutile in quanto sarebbero troppo lunghe rispetto all'eventuale esigenza di una consultazione della popolazione in tempi brevi che a questo punto, ci è stato assicurato, potrebbe svolgersi con modalità meno formali e più veloci”.

Se fossimo rimasti fermi sulle nostre posizioni – aggiunge Grizon - va sottolineato che il PD, come a un certo punto il Sindaco ha chiaramente fatto capire, era pronto a bocciare tutte le nostre proposte e a proporre un proprio "ordine del giorno" improntato sulla de responsabilizzazione del Comune sul tema immigrazione e su posizioni passive accondiscendenti nei confronti della Prefettura e della Regione che sarebbe stato un vero dramma per il nostro territorio”.

“A questo punto – concludono i consiglieri del centro destra - se nella riunione annunciata dal sindaco per domani venerdì 18 settembre in Prefettura dovessero emergere proposte o decisioni legate alla collocazione di immigrati sul nostro territorio ci aspettiamo iniziative puntuali e coerenti dell'Ammistrazione sulla base di quanto deciso e forme ampie di consultazione dei cittadini”.

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