IMMIGRATI A MUGGIA
Sparita
dal testo definitivo la frase che esprimeva il “diniego all’impiego di
strutture di proprietà di enti comunali per l’accoglienza”
Dopo una accesa e franca discussione la mozione originariamente
proposta e concordata dal consigliere Claudio Grizon (Pdl) con tutti i
consiglieri di opposizione Paolo Prodan, Christian Gretti, Nicola Delconte,
Dario Grizon (Pdl), Daniele Mosetti (Fd’I), Ferdinando Parlato (Un’Altra
Muggia) e Claudio Di Toro (Ind.) già nel mese di luglio, a seguito di una serie
di emendamenti del sindaco Nerio Nesladek, è stata votata all’unanimità dei
presenti nel corso della riunione del Consiglio Comunale che si è tenuta ieri
sera.
“Abbiamo
ritenuto prioritario in questo momento – sottolineano i consiglieri del
centro destra - un pronunciamento unanime del consiglio al fine di
rappresentare con maggior forza al Prefetto e alle Istituzioni competenti i
nostri auspici e quelli dei nostri cittadini”.
“Purtroppo però –
sottolineano - per raggiungere questo obiettivo abbiamo dovuto accettare
alcune modifiche che hanno reso meno incisive alcune nostre considerazioni e
richieste. E ciò non ci consente di essere completamente soddisfatti”.
Il Consiglio ha
comunque chiesto alle Istituzioni competenti – come si legge nel testo della
mozione - che “siano predisposti adeguati fondi e risorse europee e/o
statali per il rimpatrio degli immigrati”, “definite le tempistiche e la
gestione del rimpatrio immediato per i gli immigrati clandestini” e “normata
l’attivazione di lavori socialmente utili gratuiti, ovvero senza oneri per le
Pubbliche Amministrazioni e lo Stato, in cui impiegare su base volontaria i
profughi”.
“Purtroppo nel testo finale che gli uffici hanno redatto sulla base degli
appunti raccolti durante la seduta – commentano i consiglieri – si è verificato
un piccolo “giallo”: è emerso infatti clamorosamente che, nonostante il sindaco
l’avesse accolto verbalmente, non è stata recepita formalmente nel testo la
nostra richiesta di sancire “il diniego all'impiego di strutture di proprietà
di enti comunali per l’accoglienza di immigrati che, sul testo originario era
esteso anche agli immobili provinciali e regionali”.
E’ stato inoltre
chiesto che “la Prefettura definisca i criteri di assegnazione delle
strutture del territorio provinciale da destinare all'accoglienza dei profughi
in accordo con i Comuni in funzione della specialità del territorio”, di far
partecipare nelle forme previste la popolazione per tutte le decisioni che
dovessero riguardare le strutture pubbliche di Muggia e San Dorligo della
Valle” e di “consegnare il testo della mozione al Prefetto nel corso della riunione fissata per venerdì 18 settembre”.
“La condivisione
unanime di questo testo – evidenzia il consigliere Grizon - è stata resa
possibile anche grazie alla sofferta disponibilità dell'amico Mosetti a
ritirare, quantomeno momentaneamente, su una irremovibile richiesta del
Sindaco, le sue mozioni che, per altro, erano state oggetto anch'esse della
richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema dell'immigrazione
sottoscritta convintamente da tutti i gruppi di opposizione”.
“La rinuncia ad
un riferimento esplicito ad un vero e proprio referendum – aggiungono gli
esponenti dell’opposizione - è stata motivata anche dal Segretario Generale
il quale ha evidenziato che le procedure formali previste potrebbero renderlo
inutile in quanto sarebbero troppo lunghe rispetto all'eventuale esigenza di
una consultazione della popolazione in tempi brevi che a questo punto, ci è
stato assicurato, potrebbe svolgersi con modalità meno formali e più veloci”.
“Se fossimo
rimasti fermi sulle nostre posizioni – aggiunge Grizon - va sottolineato
che il PD, come a un certo punto il Sindaco ha chiaramente fatto capire, era
pronto a bocciare tutte le nostre proposte e a proporre un proprio "ordine
del giorno" improntato sulla de responsabilizzazione del Comune sul tema
immigrazione e su posizioni passive accondiscendenti nei confronti della
Prefettura e della Regione che sarebbe stato un vero dramma per il nostro territorio”.
“A questo punto –
concludono i consiglieri del centro destra - se nella riunione annunciata dal sindaco per domani venerdì 18 settembre in
Prefettura dovessero emergere proposte o decisioni legate alla collocazione di immigrati sul nostro territorio ci
aspettiamo iniziative puntuali e coerenti dell'Ammistrazione sulla base di
quanto deciso e forme ampie di consultazione dei cittadini”.
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