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sabato 26 giugno 2010

RC: "SULLA FESTA POLEMICA PRETESTUOSA"

Da Il Piccolo del 26 giugno 2010 - Pagina 18 - Trieste

LA NOTA
Contrariamente a quanto è accaduto in parlamento qui a Muggia i comunisti ci sono ancora, ringalluzziti dall'avvicinarsi del prossimo appuntamento per il rinnovo del consiglio comunale della prossima primavera. Sono determinanti nell'amministrazione Nesladek ed ancora caratterizzati da una visione estremamente ideologica e nostalgica della politica e della società. 
Nessuno ha mai pensato che ci sia un disegno diabolico che li ha portati a fare la loro Festa di Liberazione nei giorni delle celebrazioni patonali ma certo è che si denota una notevole insensibilità e mancanza di attenzione per la festa dei SS. Giovanni e Paolo. Oggi quindi i fanali, gli stendardi e i vessilli delle confraternite che accompagneranno i Santi in processione si incontreranno con le bandiere rosse comuniste che rappresentano l'odio per la Chiesa e la religione cattolica.
Respingiamo e rimandiamo al mittente quindi ogni accusa degli esponenti di Rifondazione e del Pd che hanno confermato che ad esser legati a vecchie ideologie sono loro e qui a Muggia ben più che altrove. Sono capaci di trovare unità e forza solo nella contrapposizione rispetto ai valori della fede e del cristianesimo che a Muggia, grazie a Dio, nonostante loro e questa amministrazione Nesladek, sono ancora forti nella comunità.   
Claudio Grizon - Coord. Comunale PDL Muggia


MUGGIA COSLOVICH REPLICA A GRIZON E GRETTI IN MERITO ALL’INIZIATIVA DI LIBERAZIONE

Per Rifondazione la concomitanza fra la loro iniziativa e la festa dei patroni è una pura coincidenza
E il Pd rincara: Il centrodestra è imbarazzato per l’arrivo di Bandelli

Rc: «Sulla festa polemica pretestuosa»

MUGGIA «Quella di Grizon è una polemica pretestuosa che ben si inquadra nel clima da caccia alle streghe da lui stesso costruito: la festa della Liberazione cade per pura coincidenza negli stessi giorni della festa patronale. Garantisco che da parte nostra non esiste alcuna volontà di danneggiare o ostacolare qualcuno». Sgombra il campo dagli equivoci il segretario della sezione di Muggia di Rifondazione comunista, Maurizio Coslovich, dopo che il coordinatore comunale del Pdl, Claudio Grizon, con il suo vice Christian Gretti, avevano intravisto nella contemporaneità dei due appuntamenti un disegno messo in atto dalla sinistra per disturbare i sentimenti di dedizione cattolica della comunità muggesana ai santi patroni Giovanni e Paolo. Un po' come succedeva nella divertente saga di don Camillo e Peppone, ambientata nella grigia pianura emiliana tra dispetti reciproci e piccole prevaricazioni.
«In una collettività civile e aperta come la nostra – rincara la dose Coslovich – c'è spazio per tutti, credenti e non: siamo certi che i parrocchiani e la maggioranza degli elettori di Grizon seguiranno questa strada».
In merito alla polemica dei giorni scorsi, innescata dalla presa di posizione dello stesso Coslovich che prendeva le difese del sindaco Nesladek dagli attacchi del centrodestra, polemica poi rintuzzata dallo stesso Grizon che sostenne testuale ”nessuno come Dipiazza”, il segretario di Rc, riguardo alla pavimentazione del centro storico, ricorda ora che la progettazione e soprattutto l'iter per il suo finanziamento, erano stati avviati dalla giunta precedente a quella guidata dall'attuale sindaco di Trieste, Dipiazza, che però si era preso il merito dell'operazione. «Noi – conclude Coslovich – non ci prendiamo i meriti altrui. Al contrario lasciamo alle precedenti amministrazioni la paternità di quell’opera ”monumentale” che si chiama Acquario, della quale stiamo ancora pagando le conseguenze».
Sulla concomitanza tra la festa comunista e la festa dei patroni torna invece il Pd muggesano, che per bocca di Riccardo Bensi, componente del direttivo, stigmatizza l'attitudine del Pdl a imporre agli altri cosa fare e cosa non fare: «Queste posizioni sono tristi residui storici del primo dopoguerra, cui il consigliere Grizon sembra avvinghiato come l'edera – rileva Bensi –. Stupisce caso mai che il consigliere Gretti cada in queste polemiche da retroguardia».
Poi l'attacco finale: «Queste prese di posizione da Peppone e don Camillo dimostrano la pochezza politica del centrodestra, che evidentemente maschera così l'imbarazzo per la recente presentazione a Muggia del movimento di Bandelli». (g.l.)

venerdì 25 giugno 2010

DON CAMILLO E PEPPONE A MUGGIA: E' POLEMICA SULLE FESTE DI RC E PATRONALE

Si notino gli evidenti tagli rispetto al comunicato diffuso che potete leggere integralmente nei post precedenti.

Da Il Piccolo del 25 giugno 2010 - Pagina 17 - Trieste

IN CALENDARIO NEGLI STESSI GIORNI

Don Camillo e Peppone a Muggia: è polemica sulle feste di Rc e patronale

MUGGIA - Festa della Liberazione e della stampa comunista durante le celebrazioni patronali dedicate ai santi Giovanni e Paolo: non siamo a Brescello, patria di Peppone e don Camillo, ma a Muggia, dove Maurizio Coslovich, segretario della locale sezione di Rifondazione comunista annuncia il programma della festa del suo partito a Caliterna da oggi al 7 luglio e dove, guarda caso, domani ricorre la tradizionale festa dedicata ai santi patroni: pura coincidenza o dispetto architettato?
Non hanno dubbi Claudio Grizon, coordinatore del Pdl e consigliere comunale di Muggia e il suo vice, Christian Gretti che, nella scelta di far coincidere le due manifestazioni intravedono «la mancanza di rispetto dei sentimenti e della ampia dedizione ai santi patroni della comunità muggesana».
Di mezzo ci va, manco a dirlo, il sindaco Nerio Nesladek «che - si legge nella nota diramata da Grizon e Gretti - avrebbe dovuto suggerire ai suoi compagni uno spostamento di qualche giorno per evitare che santi, labari, croci e stendardi delle confraternite accompagnati dai canti dei fedeli debbano incrociare le bandiere rosse della festa comunista». Per i due del Pdl sono proprio «i rappresentanti di Rifondazione comunista, assieme agli ex Comunisti italiani oggi Sinistra e Libertà, in consiglio comunale a dettare gli impegni politici più importanti dell'agenda del sindaco Nesladek e confermano che la barra dell’amministrazione rimane ben ancorata all'estrema sinistra e non lascia spazio e rappresentanza a quella parte moderata e centrista della coalizione e dell'elettorato rimasto senza riferimenti istituzionali». (g.l.)

giovedì 24 giugno 2010

RIFONDAZIONE TINGE DI ROSSO LA FESTA PATRONALE

RIFONDAZIONE TINGE DI ROSSO LA FESTA PATRONALE

Grizon (PDL): sono spariti in parlamento ma a Muggia mantengono all’estrema sinistra la barra della giunta Nesladek
 

Rifondazione Comunista quest’anno tingerà di rosso le tradizionali celebrazioni patronali del 26 giugno dedicate ai SS. Giovanni e Paolo. Quella di far coincidere le tradizionali celebrazioni patronali del 26 giugno con la Festa di Liberazione e della stampa comunista è davvero di cattivo gusto ed irrispettosa dei sentimenti e della ampia e sentita dedizione ai Santi patroni della comunità muggesana.
Il sindaco Nerio Nesladek avrebbe dovuto suggerire ai suoi compagni uno spostamento di qualche giorno per evitare che i Santi, i labari, le croci e gli stendardi delle confraternite che, com’è nella tradizione saranno accompagnati dai canti e dalle preghiere dei fedeli, debbano incrociare le bandiere rosse con cui i rifondatori avvolgeranno i chioschi sul tanto contestato posteggio Caliterna e ove le musiche e i canti non saranno ispirate certo dalla fede ma dall’ideologia comunista.
L’appello che Maurizio Coslovich, segretario di Rifondazione Comunista, ha rivolto per l’occasione ai “compagne e compagni” di Muggia dalla testata “Il Lavoratore” è caratterizzato da slogan e da un linguaggio politico che non lasciano spazio ad interpretazioni. 
Ho notato con molto rammarico – sottolinea Coslovich nel suo intervento - l’assenza di troppi di voi sia alle assemblee e specialmente all’ultima festa” e prosegue nel sottolineare che “queste iniziative servono (…) soprattutto per riavvicinare tutti quei simpatizzanti stanchi e delusi per tutti i “Casini” che ha sopportato il nostro partito”.
Non mancano poi i soliti riferimenti a “questa crisi voluta e provocata dal capitalismo e dalla globalizzazione” ma neanche un nostalgico ed inequivocabile rimpianto ai vecchi tempi in quanto “purtroppo non siamo il vecchio PCI”.
Ma nelle parole di Coslovich troviamo però anche gli incoraggiamenti perché “con più di 70 iscritti siamo il circolo più numeroso della provincia” e l’esortazione ai compagni muggesani a non lasciare “cadere ancora più in basso questa nostra società già duramente colpita e sempre più sfruttata dal nuovo fascismo”.
Infine il segretario non si tira indietro dai suoi impegni asserendo che deve “seguire con ancora più impegno l’attività politica ed amministrativa sia locale che provinciale se vogliamo avere ancora più peso nelle varie amministrazioni”.
Nel dare quindi l’appuntamento alla Festa che si svolgerà proprio durante le celebrazioni patronali, dal 25 giugno al 7 luglio, non mancano i “saluti comunisti” ed un beneaugurante “hasta la victoria siempre!”.
Ebbene i rappresentati di Rifondazione Comunista, assieme agli ex dei Comunisti Italiani oggi Sinistra e Libertà, in Consiglio Comunale continuano a dettare gli impegni politici più importanti dell’agenda del sindaco Nesladek e confermano, come se ce ne fosse ancora bisogno, che la barra di questa amministrazione rimane ben ancorata all’estrema sinistra e non lascia spazio e rappresentanza a quella parte moderata e centrista della coalizione e dell’elettorato rimasto ormai senza riferimenti istituzionali. 
Quelle di Coslovich sono considerazioni pericolose e d’altri tempi e dovranno motivare il centro destra a mettere in atto ogni iniziativa per costruire le condizioni per giungere ad un programma serio e concreto e ad una coalizione che sappia coinvolgere e dare risposte e voce ai tanti delusi di Nesladek e della sinistra muggesana.

Anche a nome del Coordinamento Comunale del Popolo della Libertà

Claudio Grizon
Coordinatore del Popolo della Libertà e Consigliere Comunale di Muggia

Christian Gretti
Vice Coordinatore del Popolo della Libertà e Consigliere Comunale di Muggia