giovedì 24 giugno 2010

RIFONDAZIONE TINGE DI ROSSO LA FESTA PATRONALE

RIFONDAZIONE TINGE DI ROSSO LA FESTA PATRONALE

Grizon (PDL): sono spariti in parlamento ma a Muggia mantengono all’estrema sinistra la barra della giunta Nesladek
 

Rifondazione Comunista quest’anno tingerà di rosso le tradizionali celebrazioni patronali del 26 giugno dedicate ai SS. Giovanni e Paolo. Quella di far coincidere le tradizionali celebrazioni patronali del 26 giugno con la Festa di Liberazione e della stampa comunista è davvero di cattivo gusto ed irrispettosa dei sentimenti e della ampia e sentita dedizione ai Santi patroni della comunità muggesana.
Il sindaco Nerio Nesladek avrebbe dovuto suggerire ai suoi compagni uno spostamento di qualche giorno per evitare che i Santi, i labari, le croci e gli stendardi delle confraternite che, com’è nella tradizione saranno accompagnati dai canti e dalle preghiere dei fedeli, debbano incrociare le bandiere rosse con cui i rifondatori avvolgeranno i chioschi sul tanto contestato posteggio Caliterna e ove le musiche e i canti non saranno ispirate certo dalla fede ma dall’ideologia comunista.
L’appello che Maurizio Coslovich, segretario di Rifondazione Comunista, ha rivolto per l’occasione ai “compagne e compagni” di Muggia dalla testata “Il Lavoratore” è caratterizzato da slogan e da un linguaggio politico che non lasciano spazio ad interpretazioni. 
Ho notato con molto rammarico – sottolinea Coslovich nel suo intervento - l’assenza di troppi di voi sia alle assemblee e specialmente all’ultima festa” e prosegue nel sottolineare che “queste iniziative servono (…) soprattutto per riavvicinare tutti quei simpatizzanti stanchi e delusi per tutti i “Casini” che ha sopportato il nostro partito”.
Non mancano poi i soliti riferimenti a “questa crisi voluta e provocata dal capitalismo e dalla globalizzazione” ma neanche un nostalgico ed inequivocabile rimpianto ai vecchi tempi in quanto “purtroppo non siamo il vecchio PCI”.
Ma nelle parole di Coslovich troviamo però anche gli incoraggiamenti perché “con più di 70 iscritti siamo il circolo più numeroso della provincia” e l’esortazione ai compagni muggesani a non lasciare “cadere ancora più in basso questa nostra società già duramente colpita e sempre più sfruttata dal nuovo fascismo”.
Infine il segretario non si tira indietro dai suoi impegni asserendo che deve “seguire con ancora più impegno l’attività politica ed amministrativa sia locale che provinciale se vogliamo avere ancora più peso nelle varie amministrazioni”.
Nel dare quindi l’appuntamento alla Festa che si svolgerà proprio durante le celebrazioni patronali, dal 25 giugno al 7 luglio, non mancano i “saluti comunisti” ed un beneaugurante “hasta la victoria siempre!”.
Ebbene i rappresentati di Rifondazione Comunista, assieme agli ex dei Comunisti Italiani oggi Sinistra e Libertà, in Consiglio Comunale continuano a dettare gli impegni politici più importanti dell’agenda del sindaco Nesladek e confermano, come se ce ne fosse ancora bisogno, che la barra di questa amministrazione rimane ben ancorata all’estrema sinistra e non lascia spazio e rappresentanza a quella parte moderata e centrista della coalizione e dell’elettorato rimasto ormai senza riferimenti istituzionali. 
Quelle di Coslovich sono considerazioni pericolose e d’altri tempi e dovranno motivare il centro destra a mettere in atto ogni iniziativa per costruire le condizioni per giungere ad un programma serio e concreto e ad una coalizione che sappia coinvolgere e dare risposte e voce ai tanti delusi di Nesladek e della sinistra muggesana.

Anche a nome del Coordinamento Comunale del Popolo della Libertà

Claudio Grizon
Coordinatore del Popolo della Libertà e Consigliere Comunale di Muggia

Christian Gretti
Vice Coordinatore del Popolo della Libertà e Consigliere Comunale di Muggia

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