mercoledì 6 agosto 2008

SUL METANODOTTO LA GIUNTA POROPAT HA ESAUTORATO ANCORA UNA VOLTA IL CONSIGLIO PROVINCIALE


Sono divisi su tutto ed hanno paura di discutere e di entrare nel merito dei progetti: prima sui rigassificatori di GNL ora sul metanodotto


Ancora una volta la giunta Poropat esautora il consiglio provinciale su un importante parere d’impatto ambientale.

“Dopo averci precluso l’opportunità di esprimere un parere sui rigassificatori della Gas Natural e di Endesa ora la Barduzzi & Co. – sottolineano Claudio Grizon capo gruppo di Forza Italia e Paolo de Gavardo capo gruppo della Lista Dipiazza in Provincia - ci toglie ogni ruolo e competenza sul parere di impatto ambientale sul metanodotto della Snam che dal canale navigabile dovrebbe arrivare a Grado e Villesse”.

“E’ davvero un affronto inaccettabile – commentano Grizon e de Gavardo - quello che la Poropat fa al consiglio, compresa questa maggioranza che sta assieme con lo scoch, divisa su tutto tranne che sulla gestione del potere. Ci chiediamo cosa pensa di fare il presidente del consiglio provinciale Boris Pangerc dopo questa ennesima provocazione”.

“Sul progetto del metanodotto – aggiunge il capo gruppo di Forza Italia - si sono espressi i consigli comunali di Muggia, di San Dorligo della Valle e di Duino Aurisina, manca solo la Provincia che per risolvere i suoi problemi ha costruito una delibera giuntale, vedremo se legittima, e le motivazioni per argomentare “la non opportunità” di dare un parere che avrebbe diviso ufficialmente la maggioranza”.

“Non entriamo neppure nel merito – commenta ancora Grizon - delle considerazioni e degli argomenti su cui si è aggrappata la giunta Poropat, cero è che non se ne può più di questa arroganza e tracotanza istituzionale ammantata dall’immagine cerimoniosa ed ottocentesca della presidente”.

“Sarebbe spettato al consiglio – conclude de Gavardo - , dopo i necessari approfondimenti, il compito di esprimere il parere su un tema di tale rilevanza per lo sviluppo della provincia, ma anche con questo atto la Provincia di Trieste sta inconsapevolmente costruendo le ragioni per motivare la sua inutilità.



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