lunedì 10 gennaio 2011

BERLUSCONI RIBATTEZZA IL PDL: SI CHIAMERA' "ITALIA". ECCO IL SIMBOLO

Berlusconi ribattezza il Pdl: si chiamerà 'Italia'. Ecco il simbolo

Il Cavaliere avrebbe già dato il via libera al nuovo logo, che l'agenzia Dire pubblica in esclusiva. Scartati 'Popolari' e 'Viva l'Italia'. I sondaggisti: "Trovata positiva"

ROMA - "Italia". Semplice, diretto e, nelle intenzioni, incisivo. Sarebbe questo, secondo fonti ben informate del Pdl, il nuovo nome scelto da Silvio Berlusconi per far cambiare pelle al Popolo della libertà. Niente 'Popolari', quindi, ma un nome ancora più asciutto e lontano dalla sigle partitiche di cui il Cavaliere si dice stanco da tempo. Tant'è, raccontano da via dell'Umiltà, che tra i nomi scartati ci sia stato anche quello di "Viva l'Italia", per via dell'acronimo poco attraente di Vli.
Il nuovo simbolo - che l'agenzia Dire è in grado di pubblicare - non differisce di molto da quello attuale del Pdl: sfondo azzurro, un nastro tricolore nel mezzo, e la parola 'Italia' scritta grande, in bianco, nella parte superiore del cerchio. Sotto al tricolore, invece, la dicitura 'Berlusconi presidente'.
Il presidente del Consiglio, atteso mercoledì a Berlino per il vertice italo-tedesco, ha già visionato il nuovo simbolo del partito, e avrebbe dato il suo via libera al nuovo nome.
SONDAGGISTI E POLITOLOGI: "TROVATA POSITIVA" - Ribattezzare un partito col nome di 'Italia' nell'anno del 150^ anniversario dell'unita' del Paese sarebbe una trovata "positiva", un'idea destinata a "funzionare", che dimostra anche "che ci saranno davvero le elezioni". Manca ancora l'ufficialita', ma politologi e sondaggisti promuovono l'idea di Berlusconi di trasformare il Pdl in "Italia". Il nuovo nome, che secondo fonti di partito sarebbe stato registrato dal Cavaliere lo scorso 15 dicembre (all'indomani della fiducia conquistata in Parlamento), "evoca molti sentimenti in una buona parte dei cittadini- dice Renato Mannheimer- quest'anno e' il 150^ anniversario dell'Unita' d'Italia, puo' funzionare". Nicola Piepoli lo definisce "buono, senz'altro colpisce, trasmette positivita'". Anche lui si sofferma sulla coincidenza col 150^ dell'Unita': "Abbiamo fatto un sondaggio in questi giorni e posso dire che l'85% degli italiani si dice orgoglioso di essere italiano, indipendentemente dal partito. Quindi...". Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos: "A caldo la giudico una scelta coraggiosa per due motivi: da un lato c'e' un alleato come la Lega che punta sul federalismo e dall'altro in questa fase, con questa crisi economica, si pensa che ci siano piu' divisioni che unioni tra i cittadini. Mi pare una scelta coraggiosa, puo' avere appeal".
Un giudizio positivo lo esprime anche Sofia Ventura, politologa di area 'finiana': "Berlusconi e' sempre un ottimo pubblicitario: e' sicuramente una trovata efficace perche' c'e' questa identificazione con l'Italia, con l'interesse generale". Piero Ignazi, ordinario di Politica comparata a Bologna e direttore della rivista Il Mulino, e' fuori dal coro: "Italia? Mi sembra significativo per un alleato della Lega... e' abbastanza curioso: e' Italia senza piu' 'forza', un Berlusconi indebolito. Non ha neanche piu' la forza di dare forza...". Interpellata, Alessandra Ghisleri (Euromedia), sondaggista di fiducia del premier, preferisce non commentare. (Anb/ Dire).

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