venerdì 14 gennaio 2011

DALLA PARAPAT GRAVI ACCUSE AL PDL SULLA VENDITA DEGLI IMMOBILI PUBBLICI

“La mancanza di esperienza e della conoscenza dei fatti da parte della segretaria del PD Valentina Parapat non giustificano le gravissime ed infondate accuse che muove nei confronti del centro destra ed in particolare delle sue precedenti amministrazioni, per le quali verificheremo se sussistono gli estremi per una querela per diffamazione a mezzo stampa”.
Il coordinatore comunale del PDL Claudio Grizon e l’ex sindaco Lorenzo Gasperini, replicano seccamente alle accuse che nei giorni scorsi la segretaria del PD ha indirizzato al centrodestra muggesano sottolineando subito che “la Parapat mette in fila tre imperdonabili gaffe infarcite della gravissima accusa di “interessi privati” che dalle sue parole si presume alludano a “atti pubblici”: “se la Parapat può dimostrare fatti illeciti – commenta Grizon - vada in Procura a denunciarli, non può certo permettersi di fare accuse così gravi come se niente fosse”.
“Innanzitutto è clamorosamente infondata – spiega l’ex vice sindaco Paolo Prodan - l’accusa secondo la quale il centro destra avrebbe venduto l’immobile di via Battisti 23 anche perché non è mai stato di proprietà del Comune di Muggia”.
“Altrettanto pretestuose, ed evidentemente diffuse con l’intenzione di denigrare volutamente l’amministrazione Gasperini – aggiunge Grizon - , le accuse a proposito dell’alienazione dei vecchi magazzini comunali di via Battisti, “effettuata – precisa Prodan - ai sensi di legge con bando pubblico ed il cui ricavato è stato destinato ad altri investimenti e non certo come ama l’amministrazione Nesladek ad infruttuosa spesa corrente”.
“Ed infine l’inopportuno richiamo della Parapat – sottolinea l’ex sindaco Lorenzo Gasperini - alla vendita da parte della parrocchia di Muggia dell’ex centro giovanile, che da via Battisti s’affaccia sul mare, per ragioni sulle quali ne questa ne le precedenti amministrazioni aveva titolo per interferire in quanto autorizzata dalla Curia Vescovile”.
“Questa situazione – commentano sconsolati Grizon e Prodan - denota la tracotante arroganza del PD che, pur di colpire politicamente l’opposizione, usa fatti privati della Chiesa muggesana senza verificarli e su cui comunque il Comune non aveva alcun titolo per interferire”.
“D’altra parte – ironizza il coordinatore del PDL - cosa si può pretendere dalla segretaria del PD, chiamata in fretta e furia a dare un volto ad un partito profondamente diviso che nel consiglio direttivo aveva inizialmente addirittura eletto suo marito, il presidente del collegio dei revisori dei conti Stefano Podda, poi fortunatamente uscito di scena con la sua elezione a segretaria”.
“Se Podda fosse rimasto nel direttivo – evidenzia ancora Grizon - con la moglie segretaria del partito avrebbero avuto tutto in famiglia: il controllo dei conti del Comune e la guida politica dello stesso partito a cui aderisce anche il sindaco Nesladek”.
“E quindi, in conclusione – evidenzia il capo gruppo di AN Prodan - è chiaro come le accuse lanciate dal PD sono state volutamente false ma sono altrettanto chiare la malafede e le gaffe a cui la Parapat ha dato evidenza. Se questo è il nuovo PD riteniamo che i suoi elettori avranno ben poco da rallegrarsi, ma fortunatamente son fatti loro”.
“Per quanto riguarda gli interventi sociali – concludono Grizon e Prodan - tanto cari alla sinistra, gli acquisti di immobili e le ristrutturazioni mancate di questa giunta ci è facile ricordare a titolo esemplificativo l’ex dispensario antitubercolare, donato a Muggia dalla Fondazione Petiti di Roreto, che Nesladek ha lasciato che sia acquistato da un privato, gli annunci rimasti tali di tre ipotesi progettuali per recuperare l’ex scuola di San Rocco, gli sprechi da almeno un milione di euro per il trasferimento della biblioteca di cui nessuno sentiva l’esigenza ed infine i cinque anni trascorsi invano per la ristrutturazione dell’ex caserma di Aquilinia e l’ampliamento dell’asilo Biancospino di Chiampore per il quale a bilancio non c’è un euro”.

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