mercoledì 15 giugno 2011

IL PDL:"BENE TAGLIARE GODINA E LA SINISTRA DA PALAZZO GALATTI"

Da Il Piccolo del 15 giugno 2011 - Pagina 24 - Cronaca Trieste



Il Pdl: «Bene tagliare Godina e la sinistra da Palazzo Galatti»

«La composizione della nuova giunta provinciale rappresenta una svolta importante«. Per Claudio Grizon capogruppo del Pdl in Consiglio la scelta della squadra, per la riconfermata presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, è stata coraggiosa. «Sono stati lasciati a casa pezzi da novanta come Walter Godina, Dennis Visioli e Marina Guglielmi, ora, la presidente – sottoliena Grizon – deve avere altrettanto coraggio ad essere disponibile al dialogo con l’opposizione». Insomma per il Pdl a palazzo Galatti può esserci l’inizio di una nuova stagione politica all’insegna del dialogo e della partecipazione trasversale. La parola d’ordine per il centrodestra - che vede il Pdl rappresentato dai riconfermati Claudio Grizon, Massimo Romita e Viviana Carboni e le new entry Daniela Pallotta - è il dialogo. Ad una condizione però spiega ancora Grizon «se la presidente saprà smarcarsi su alcune linee programmatiche noi potremmo anche valutare un’astensione per portare avanti le proposte inserite nel suo programma». Ma su questo si saprà di più solo nella seduta del consiglio del 23 giugno quando sarà approvate appunto le linee programmatiche. Per ora puntualizza Massimo Romita, che è anche vice sindaco al Comune di Duino Aurisina, «offriamo la nostra collaborazione con la giunta e l’amministrazione provinciale in vista della costituzione di un tavolo di concertazione con i sindaci dei comuni minori». Tra i principali temi sui quali puntano l’attenzione i consiglieri provinciali del Pdl ci sono la viabilità, l’ambiente, l’edilizia scolastica, le politiche per la famiglia, i giovani e gli anziani. Per Giorgio Ret sindaco di Duino ma anche consigliere provinciale «la collaborazione è il nuovo modo di fare politica per la comunità, servono segnali concreti per la gestione dei servizi nei Comuni, noi sindaci spesso ci troviamo soli a gestirli«. (i.gh.)

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