lunedì 9 gennaio 2012

SULLA CHIUSURA DEI SUPERMERCATI RIONALI CIGUI E DECOLLE SONO IN RITARDO

Grizon (Pdl): il dramma della chiusura delle rivendite rionali l’ho denunciato già a ferragosto del 2010 ma Nesladek non ha fatto nulla


“Dov’erano Cigui e Decolle fino ad oggi?” “Scoprono solo ora il dramma della chiusura delle piccole attività commerciali rionali”?
Sono questi i quesiti che il consigliere del PDL Claudio Grizon pone ironicamente al noto ristoratore muggesano e all’assessore al commercio dopo le loro dichiarazioni a proposito dell’istituzione di un servizio di consegna a domicilio della spesa per gli anziani”.
“Era il giorno di ferragosto del 2010 – sottolinea Grizon - quando per primo denunciai pubblicamente sul Piccolo il dramma che già allora interessava in particolare i residenti di Aquilinia dopo la chiusura, nel precedente mese di luglio, del Discount di via Montedoro (nella foto) e, proprio pochi mesi dopo l’apertura del centro Free Time, del supermercato Meta di Zaule”.
“L’appello – sottolinea Grizon - rivolto allora in particolare al sindaco affinché - pur non essendo di sua competenza - utilizzasse il suo ruolo istituzionale per ricercare aziende o imprenditori disposti a riavviare quei presidi commerciali è caduto nel vuoto perché nessuna iniziativa concreta è stata assunta nel frattempo”.
“L’amministrazione comunale – rileva il consigliere - aveva assistito nel completo silenzio e disinteresse alla chiusura di queste ulteriori attività commerciali che sul territorio hanno sempre avuto anche una grande funzione sociale, senza porsi il problema di prevenire e accompagnare questi cambiamenti che impattano socialmente sulla comunità”.
“ Mi sarei aspettato che l’amministrazione – sottolinea Grizon – si fosse impegnata concretamente nella ricerca di aziende del settore della grande distribuzione per riavviare le attività cessate o per realizzarne di nuove al loro posto con piccole dimensioni che avrebbero però di fatto probabilmente sancito la rinuncia di Coop Nord Est al suo progetto per il nuovo centro commerciale alle Noghere per il quale Nesladek ha incassato prima della campagna elettorale 1,5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione”.
“L’apparente sensibilità dell’assessore Stefano Decolle per le periferie rimaste prive delle piccole ma preziose attività commerciali rionali – commenta Grizon – è apprezzabile ma arriva con colpevole ritardo e oltretutto mi pare che la “ricetta Cigui – Decolle” non possa rispondere completamente ai bisogni quotidiani della gente e degli anziani in particolare che risiedono nelle frazioni”.
“Non vedo proprio sul territorio muggesano organizzazioni di volontariato – spiega Grizon - strutturate per offrire servizi a domicilio come quello della consegna della spesa. E’ impensabile poi che un problema legato alla competitività e alle regole di mercato sia risolto implementando la spessa sociale”.
“Un servizio di questo tipo – spiega il consigliere pidiellino – potrebbe essere ipotizzato solo per anziani in gravi condizioni di salute e soli o per persone con disabilità ma estenderlo a tutto il territorio sarebbe costosissimo e risponderebbe solo ad una visione ideologica del ruolo dell’ente pubblico che non può sostituirsi alle attività commerciali ma bensì creare situazioni e regole ove queste possano sopravvivere o svilupparsi”.
“La disponibilità di Decolle – conclude Grizon -  non a caso dichiarata a “titolo personale” oltretutto non si sposa certo con la situazione del bilancio 2012 che temo proprio che non potrebbe sopportare ulteriori spese in quanto se non è stato presentato ancora in consiglio significa che il sindaco non sa come far quadrare i conti”.
“Per amministrare una cittadina complessa come quella di Muggia – conclude Grizon – servono esperienza, idee concrete, cultura di governo e consapevolezza dei propri ruoli ma queste proposte mi paiono piuttosto orientate alla ricerca di un facile consenso che cozzerebbe contro i costi della loro realizzazione”.

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