“E’ ufficiale, anche per il
prossimo anno scolastico 2012/2013 la metà delle domande per l’accoglimento
all’asilo nido non sono state accolte”.
Lo annuncia in una nota Claudio
Grizon, consigliere del PDL di Muggia, evidenziando che “dal provvedimento
assunto nei giorni scorsi dal responsabile del servizio educativo con cui è
stata approvata la graduatoria, risulta che sono state accolte solo 24
istanze rispetto alle 45 presentate, per gli altri 21 non c’era posto (lo
scorso anno le domande sono state 66 e 34 sono state accolte)”.
“Per l’asilo nido –
aggiunge Grizon - a settembre saranno quindi disponibili 55 posti, come
negli anni scorsi, appena il 20% circa della domanda potenziale”.
“Per le famiglie –
evidenzia il consigliere Grizon – il nido e l’asilo comunale rivestono un
ruolo importantissimo in quanto agevolano in particolare le mamme nell’impegno
della cura dei figli e lo svolgimento del proprio lavoro”.
“Fin dal suo primo mandato
– ricorda il consigliere - abbiamo sollecitato più volte il sindaco Nesladek
nel cercare di dare risposte concrete alla carenza di posti al nido comunale
che da almeno cinque anni si aggira attorno al 50%, proponendo convenzioni
con realtà private e la realizzazione di un nuovo asilo nido”.
“L’unica parziale risposta
– ricorda Grizon - è stata nel 2010 la presentazione di una richiesta di
contributo alla Regione per 500 mila euro per poter ampliare il nido di
Chiampore, soluzione da noi fortemente criticata perché l’asilo è lontanissimo
dagli itinerari casa-lavoro delle famiglie, inserita nel piano delle opere 2011
ma poco dopo sparita dal bilancio”.
“Nel frattempo infatti –
spiega il consigliere del Pdl - dopo la cessione dell’ex caserma della GdF
di Aquilinia da parte di Teseco al Comune, è maturata la possibilità di
destinare ad asilo nido un’area di 250 mc al piano terra del nuovo centro
semiresidenziale per disabili finanziato dalla giunta Tondo che dovrebbe
sorgere al posto della vecchia caserma che sarà abbattuta”.
“Tale soluzione –
sottolinea ancora Grizon - pur interessante è ancora da verificare per
come si svilupperà negli elaborati progettuali, ma potrebbe concretizzarsi
solo fra qualche anno ed intanto le famiglie di Muggia sono costrette ad
arrangiarsi a loro spese”.
“Visto che la spesa media
annua per ogni piccolo utente dell’asilo nido – conclude Grizon - si aggira,
come ci risulta, attorno agli 11.300 euro - con una copertura dei costi da
parte delle famiglie pari al 40,55% - alla luce dei fatti ritengo che
una soluzione provvisoria potrebbe essere quantomeno quella di garantire
alle famiglie rimaste fuori graduatoria dei buoni/voucher mensili da almeno 100
euro utilizzare a riduzione delle spese che queste devono sopportare per
rivolgersi a strutture private o a babysitter”.
“La proposta l’abbiamo
già fatta senza alcun esito – ricorda Grizon - e devo dire che non sono
molto ottimista sul fatto che Nesladek o l’assessore Rossi quest’anno
l’accolgano, noi comunque presenteremo una mozione sul tema, ma non ci
si dica che è un problema di spese perché i conti son presto fatti, e non è una
spesa impossibile: si tratterebbe di poco più di 20 mila euro che ad esempio
potremmo prendere dal raddoppio dell’addizionale IRPEF voluto fortemente dal
sindaco”.
Nessun commento:
Posta un commento