
Lo rivela in una nota, incredulo ed amareggiato, Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti.
“Sembrerà incredibile – commenta Grizon - ma è successo davvero”. Il beneficiario di questo importo presentò domanda di indennizzo, probabilmente per l’eterna irrisolta questione dei cinghiali, il 9 settembre del 2010, assieme ad altri tre richiedenti le cui istanze sono state dichiarate non ammissibili, mentre la determina per l’assegnazione del rimborso porta la data del 4 settembre scorso ”.
“Oltre ai danni – aggiunge il consigliere – ci si è messa di mezzo anche la burocrazia ed il destino: due istanze infatti sono state rigettate per mancata integrazione dei documenti mentre una, purtroppo, è stata resa vana per il decesso del richiedente”.
“Com’è possibile che l’assessore Dolenc non si sia accorto di questi ritardi?” “E’ mai possibile – si chiede ancora l’esponente del Pdl – che così poche richieste vengano evase con tempi che ritroviamo forse solo nei ministeri e nelle cause civili?” “Su questa vicenda - conclude Grizon – chiederò che il presidente della commissione trasparenza Andrea Sinico convochi alla
prima occasione utile un incontro per verificare le procedure e scongiurare il ripetersi di situazioni simili”.
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