domenica 27 dicembre 2015

SALVATAGGIO IN CORNER PER LE API "TRIESTINE"

Da Il Piccolo del 27 dicembre 2015 - Pagina Regione

NOTA
Va precisato che il comunicato è stato diffuso del gruppo del Pdl di Palazzo Galatti lo scorso 25 ottobre per cui la notizia è in parte sorpassata in quanto, dopo le assicurazioni del vice presidente Dolenc tese a verificare lo stato del settore, ci è stato detto che il settore non ha bisogno di sostegno e che il Consorzio degli Apicoltori non chiede contributi. A questo punto sul tema chiederemo una Commissione Trasparenza.

Salvataggio in corner per le api “triestine”
La Regione ha tagliato i finanziamenti al settore. Ma il Pdl ha chiesto e ottenuto l’aiuto della Provincia

TRIESTE - La Regione taglia i fondi agli apicoltori e la Provincia è costretta a correre ai ripari per salvare il settore. Sono due anni che da piazza Oberdan non si vede un centesimo per il comparto, certamente non di punta a Trieste, non almeno ai livelli del resto del Friuli Venezia Giulia. La giunta Serracchiani, fanno sapere dagli uffici di Palazzo Galatti, ha deciso di dirottare altrove le poche migliaia di euro assegnate in passato (si parla di circa 6-7 mila euro annui distribuiti tra il consorzio e singoli). Colpa del numero esiguo degli allevatori esistenti nel territorio, oltre alle difficoltà burocratiche riscontrate nelle operazioni di rendiconto dei fondi ricevuti gli anni scorsi. Ma stavolta la Provincia ha deciso di stanziare un finanziamento ad hoc pari a circa 5mila euro. La somma sarà utilizzata a favore delle attività promozionali del consorzio e degli investimenti degli apicoltori per acquistare arnie, attrezzi e famiglie di api in modo da potenziare la produzione complessiva. 
È stato Claudio Grizon, capogruppo Pdl in Provincia, a sollevare la questione nelle scorse settimane invitando la presidente Maria Teresa Bassa Poropat a farsi carico del problema. «Fino allo scorso anno – spiega Grizon citando una nota degli uffici – gestivamo sempre risorse a valere su trasferimenti regionali che sono stati puntualmente erogati e sono in corso le relative rendicontazioni. Gli importi sono sempre stati comunque molto bassi. Ma questi soldi, quest’anno, sono venuti meno e non sono stati ovviamente integrati o sostituiti con fondi nostri. Ho chiesto evidenza della situazione – rivela il consigliere provinciale – anche al dirigente dell’area finanze che mi ha confermato il medesimo quadro manifestando però anche una disponibilità tecnica a coprire le esigenze del settore con le prossime variazioni di bilancio qualora la giunta e il consiglio ne ravvisassero l’opportunità»
E così in effetti sarà, secondo quanto promesso dall’assessorato che fa capo al vice-presidente Igor Dolenc, competente per la materia. «Una legge regionale ci attribuisce la responsabilità di sostenere gli apicoltori – puntualizza ancora Grizon – e in particolare l’acquisto di alveari, famiglie di api e le attrezzature apistiche ma la Regione, dando per superata la Provincia, ha togliendo da due anni i pochi finanziamenti che ci trasferiva lasciando il settore nel guado in quanto la legge è comunque ancora in vigore. Dolenc – conferma il capogruppo – ha dato la sua disponibilità a verificare la situazione ma a questo punto serve intervenire concretamente. Il vicepresidente ha ricordato infatti che, oltre alla produzione del miele, l’azione delle api è indispensabile nell’impollinazione dei fiori e quindi nel ciclo della natura». (g.s.)

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