Il governo Prodi, seppur caduto, rischia di scippare post mortem l’IMO-IMA alla nostra città per trasferirlo a Genova dove il ministro dei trasporti
"Trieste dormi e il mar se movi apena, le stele brila e le te fa sognar”. Queste parole della tradizionale canzone popolare descrivono perfettamente l’atteggiamento di qualche istituzione triestina e, a dir il vero, di diversi esponenti politici attorno alla probabile perdita per Trieste dell’International Maritime Organization IMO - IMA.
Al tavolo di consultazione convocato il 25 settembre scorso alla Farnesina sembrava che attorno al progetto per creare un nuovo IMO-IMA, presentato dalla Camera di Commercio d’intesa con l’Istituto Nautico, l’Autorità Portuale, la Provincia e la Sissa, si fosse registrata l’adesione di Prefettura, Provincia e Regione con l’impegno a promuovere nuovi corsi al fine di mantenere gli impegni della convenzione con l’IMO.
A questo punto, mentre sembra che l’Autorità Portuale per proprio conto, ha iniziato ad organizzare corsi di formazione, mentre purtroppo il dinamico rettore dell’Università degli Studi di Trieste
Su questa vicenda l’on.
sabato 26 gennaio 2008
IL GOVERNO PRODI VUOLE PORTARE A GENOVA L’IMO IMA
Grizon (F.I.): la Camera di Commercio è rimasta sola nel difendere l’Istituzione internazionale che ha formato esperti del settore marittimo di tutto il mondo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Interrogazione sarà fatta. Anche se il Ministro non c'è più
Posta un commento