Grizon F.I.: il sopralluogo di oggi solo per dimostrare di esser riusciti a piazzare un uomo ai vertici della società, li aspettiamo alla prova dei fatti.
“La Presidente Poropat revochi la delibera con cui nel giugno scorso aveva approvato il patto parasociale teso a trasferire il controllo dell’Autoporto di Fernetti all’Autorità Portuale”.
Lo chiede con una interrogazione urgente il capo gruppo di Forza Italia in Provincia Claudio Grizon, ricordando che la delibera è stata di fatto resa vana dai fatti, ed in particolare dall’indisponibilità della Camera di Commercio e del Comune di Trieste di assecondare il ricatto politico messo in atto dalla Presidente Poropat al fine di favorire la smania di potere di Boniccioli.
“L’accordo definito successivamente tra le istituzioni – scrive Grizon nell’interrogazione – che ha portato al ruolo di amministratore delegato di Claudio Grimm, già indicato alla presidenza dell’Autorità Portuale su indicazione del sindaco Nesladek, ha confermato che l’utilizzo di Fernetti come retroporto era possibile senza per forza svendere le quote dei soci istituzionali di una società che fa utili”.
“Servono poco i sopralluoghi ad una struttura che si dovrebbe conoscere bene e sulla quale si è tentato invano un “assalto della diligenza” – sottolinea il capogruppo forzista – solo per dimostrare, davanti ai cronisti e alle telecamere, che il centro sinistra a piazzato un suo uomo in una posizione di vertice. Aspettiamo la Poropat & C. alla prova dei fatti e vedremo se e quando Boniccioli e Grimm riusciranno ad avviare l’attività di retroporto sulla quale hanno speso tante parole”.
“La Presidente Poropat revochi la delibera con cui nel giugno scorso aveva approvato il patto parasociale teso a trasferire il controllo dell’Autoporto di Fernetti all’Autorità Portuale”.
Lo chiede con una interrogazione urgente il capo gruppo di Forza Italia in Provincia Claudio Grizon, ricordando che la delibera è stata di fatto resa vana dai fatti, ed in particolare dall’indisponibilità della Camera di Commercio e del Comune di Trieste di assecondare il ricatto politico messo in atto dalla Presidente Poropat al fine di favorire la smania di potere di Boniccioli.
“L’accordo definito successivamente tra le istituzioni – scrive Grizon nell’interrogazione – che ha portato al ruolo di amministratore delegato di Claudio Grimm, già indicato alla presidenza dell’Autorità Portuale su indicazione del sindaco Nesladek, ha confermato che l’utilizzo di Fernetti come retroporto era possibile senza per forza svendere le quote dei soci istituzionali di una società che fa utili”.
“Servono poco i sopralluoghi ad una struttura che si dovrebbe conoscere bene e sulla quale si è tentato invano un “assalto della diligenza” – sottolinea il capogruppo forzista – solo per dimostrare, davanti ai cronisti e alle telecamere, che il centro sinistra a piazzato un suo uomo in una posizione di vertice. Aspettiamo la Poropat & C. alla prova dei fatti e vedremo se e quando Boniccioli e Grimm riusciranno ad avviare l’attività di retroporto sulla quale hanno speso tante parole”.
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