mercoledì 21 ottobre 2009

ALPE ADRIA, CRISI FINITA: GURRIERI CONFERMATO AD

Da Il Piccolo del 21 ottobre 2009 - Pag.15
LA NOTA
Come sempre il Porto ed i suoi esponenti cercano di fare le prime donne... comunque l'importante è ripartire e lasciare alle spalle la situazione conflittuale con le Ferrovie dello Stato che anche grazie al Porto si era determinata. Va precisato che il presidente Giorgio Gomisel non è stato indicato da FS ma indicato dalla Regione e collegialmente condiviso.
VIA LIBERA PER I NUOVI COLLEGAMENTI FERROVIARI CON ROTTERDAM E BELGRADO
Antonio Gurrieri è stato riconfermato ieri amministratore delegato di Alpe Adria. Con la nomina da parte di Trenitalia degli ultimi due consiglieri di amministrazione, la società che cura la maggior parte dei collegamenti ferroviari da e per il porto di Trieste è tornata alla piena operatività dopo una crisi che si protraeva da sei mesi e che rischiava di pregiudicare la difficile ripresa dello scalo. L’Autorità portuale ha raggiunto ieri il suo obiettivo: quello di mantenere un proprio uomo (Gurrieri è dirigente dell’Authority) nel principale ruolo operativo della società.
Trenitalia, che esprime già il neopresidente di Alpe Adria nella figura di Giorgio Gomisel, ingegnere triestino che lavora a Roma, dal canto suo ha confermato il proprio interesse strategico su Trieste inserendo nel nuovo consiglio di amministrazione della società l’amministratore delegato e il direttore amministrativo di Fs Logistica spa: Gilberto Galloni e Mauro Floriani.
Il consiglio di Alpe Adria affianca a Gurrieri, Galloni e Floriani, il secondo rappresentante in quota all’Autority: Luigi Rovelli che è anche presidente di Porto di Trieste servizi (Pts) la nuova multiutility dello scalo, e i due membri nominati da Friulia: Claudio Grizon e Claudio Morgera.
Alpe Adria, che con un fatturato nel 2008 di 35 milioni di euro è il secondo Mto (multitransport operator) cioé operatore multimodale per importanza in Italia dietro solo a Italcontainer, è infatti partecipata in quote uguali appunto dall’Autorità portuale, da Trenitalia e da Friulia che è la finanziaria della Regione.
La nomina di Gurrieri amministratore delegato è avvenuta all’unanimità al termine della prima riunione del consiglio di amministrazione che si è tenuta ieri nel primo pomeriggio. Ma una seconda è già stata programmata per venerdì 30 ottobre e all’ordine del giorno c’è l’approvazione del nuovo Piano operativo.
Il network di collegamenti ferroviari che ha messo in piedi il porto di Trieste è qualcosa di unico nell’Alto Adriatico, ma solo se le reti intermodali saranno sfruttate appieno potrà essere vinta la forte concorrenza che viene dai porti vicini e da quello di Capodistria in particolare. Il semiimobilismo al quale per sei mesi, da quando era scaduto il precedente consiglio di amministrazione, era stata costretta o si era autocostretta Alpe Adria ha giocato a favore dei concorrenti, ma ora l’obiettivo è di ripartire sparati. Sul tavolo c’è un nuovo collegamento con il distripark di Rotterdam caldeggiato soprattutto dalla compagnia israeliana Zim: prodotti agroalimentari del Mediterraneo dovrebbero arrivare in nave a Tieste, proseguire in treno per Rotterdam e da qui essere distribuiti in Inghilterra, Francia settentrionale e Baltico. Poi il collegamento in treno Trieste-Belgrado che tramite chiatte sul Danubio si prolungherà fino a Costanza sul Mar Nero. (s.m.)

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