E' evidente che Nesladek nel commercio ha provocato il caos. Ed intanto la nuova associazione è già partita con le sue attività, auguri! Chi ha orecchie per intendere intenda...
Da Il Piccolo del 31 marzo 2010 - Pagina 23 - Trieste
PROGRAMMI
Commercio, cresce il numero dei ”dissidenti”
E il Comune cambia rotta: il sindaco parla di «apporto prezioso da tenere in considerazione»
Dopo Pasqua prima riunione dei soci. Fissata a giugno un’iniziativa con i vignaioli stiriani
di GIOVANNI LONGHI
MUGGIA S’infoltisce la schiera di commercianti disposti a confluire nella nuova associazione sorta all’indomani della frattura maturata all’interno della categoria dopo che il Comune aveva tentato di rilanciare il settore proponendosi come interfaccia e coordinatore degli operatori.
Alla guida dei ”transfughi”, in tutto una quindicina di esercenti pubblici, albergatori e ristoratori, è stato confermato il ristoratore Paolo Cigui, che due giorni fa, insieme ai colleghi fondatori di Asecot (Associazione esercenti commercianti operatori turistici) ha sottoscritto davanti a un commercialista l’atto di fondazione.
Dal giorno della movimentata riunione convocata dal Comune, nel corso della quale venne annunciata l’imminente frattura, proprio Paolo Cigui ha ricevuto la richiesta da parte di altri operatori, appartenenti a settori diversi da quello della ristorazione, di poter aderire ad Asecot. «Non chiudiamo la porta in faccia a nessuno – commenta Cigui –. Operiamo sul medesimo territorio e abbiamo lo stesso interesse a sviluppare il volano dell’conomia locale. Ho però invitato i possibili nuovi soci a nominare un loro rappresentante, con il quale poi avviare il confronto con Asecot».
Più una questione di opportunità tecnica che sostanziale: è importante essere in molti, ma risulta più agile coordinare pochi interlocutori che poi a loro volta riferiscono.
La macchinosità operativa sta intanto penalizzando ancora l’azione del Comune, che sta predisponendo una bozza di statuto da inviare all’esame degli interessati, i quali dovranno poi suggerire le eventuali modifiche.
Nel frattempo Asecot ha già messo in calendario una prima riunione dei soci, subito dopo Pasqua, per definire nei dettagli le prime manifestazioni. Si partirà in giugno, con la collaborazione dei vignaioli della Stiria chiamati a un inedito connubio eno-gastronomico con i nostri piatti tipici. In particolare, alcuni produttori stiriani proporranno i loro vini in altrettanti locali di Muggia dove verranno abbinati a piatti tipici locali.
L’obiettivo è inserire Muggia nel circuito turistico austriaco, «creando – sottolinea Cigui – una filiera dal mare alla pentola». Altre manifestazioni sono in cantiere in vista della Barcolana.
Sulla nascita e gli sviluppi di Asecot, intanto, il Comune cambia atteggiamento. Il sindaco Nerio Nesladek non ha dubbi sulle potenzialità del sodalizio e sulle ricadute che avrà per l’intero comprensorio: «È un apporto prezioso – osserva – che l’amministrazione deve tenere in considerazione, anche in vista di una futura sinergia». Questo indiretto ”placet”, con cui il sindaco benedice la nuova associazione del commercio, e l’auspicio di una sua possibile collaborazione con il Comune, smentiscono infatti le complicazioni nella spartizione di eventuali finanziamenti ipotizzate a suo tempo dall'assessore allo sviluppo economico, Edmondo Bussani.
Da Il Piccolo del 31 marzo 2010 - Pagina 23 - Trieste
MUGGIA. L’ASSOCIAZIONE ”ASECOT” NATA DOPO L’ASSEMBLEA CON L’AMMINISTRAZIONE
PROGRAMMI
Commercio, cresce il numero dei ”dissidenti”
E il Comune cambia rotta: il sindaco parla di «apporto prezioso da tenere in considerazione»
Dopo Pasqua prima riunione dei soci. Fissata a giugno un’iniziativa con i vignaioli stiriani
di GIOVANNI LONGHI
MUGGIA S’infoltisce la schiera di commercianti disposti a confluire nella nuova associazione sorta all’indomani della frattura maturata all’interno della categoria dopo che il Comune aveva tentato di rilanciare il settore proponendosi come interfaccia e coordinatore degli operatori.
Alla guida dei ”transfughi”, in tutto una quindicina di esercenti pubblici, albergatori e ristoratori, è stato confermato il ristoratore Paolo Cigui, che due giorni fa, insieme ai colleghi fondatori di Asecot (Associazione esercenti commercianti operatori turistici) ha sottoscritto davanti a un commercialista l’atto di fondazione.
Dal giorno della movimentata riunione convocata dal Comune, nel corso della quale venne annunciata l’imminente frattura, proprio Paolo Cigui ha ricevuto la richiesta da parte di altri operatori, appartenenti a settori diversi da quello della ristorazione, di poter aderire ad Asecot. «Non chiudiamo la porta in faccia a nessuno – commenta Cigui –. Operiamo sul medesimo territorio e abbiamo lo stesso interesse a sviluppare il volano dell’conomia locale. Ho però invitato i possibili nuovi soci a nominare un loro rappresentante, con il quale poi avviare il confronto con Asecot».
Più una questione di opportunità tecnica che sostanziale: è importante essere in molti, ma risulta più agile coordinare pochi interlocutori che poi a loro volta riferiscono.
La macchinosità operativa sta intanto penalizzando ancora l’azione del Comune, che sta predisponendo una bozza di statuto da inviare all’esame degli interessati, i quali dovranno poi suggerire le eventuali modifiche.
Nel frattempo Asecot ha già messo in calendario una prima riunione dei soci, subito dopo Pasqua, per definire nei dettagli le prime manifestazioni. Si partirà in giugno, con la collaborazione dei vignaioli della Stiria chiamati a un inedito connubio eno-gastronomico con i nostri piatti tipici. In particolare, alcuni produttori stiriani proporranno i loro vini in altrettanti locali di Muggia dove verranno abbinati a piatti tipici locali.
L’obiettivo è inserire Muggia nel circuito turistico austriaco, «creando – sottolinea Cigui – una filiera dal mare alla pentola». Altre manifestazioni sono in cantiere in vista della Barcolana.
Sulla nascita e gli sviluppi di Asecot, intanto, il Comune cambia atteggiamento. Il sindaco Nerio Nesladek non ha dubbi sulle potenzialità del sodalizio e sulle ricadute che avrà per l’intero comprensorio: «È un apporto prezioso – osserva – che l’amministrazione deve tenere in considerazione, anche in vista di una futura sinergia». Questo indiretto ”placet”, con cui il sindaco benedice la nuova associazione del commercio, e l’auspicio di una sua possibile collaborazione con il Comune, smentiscono infatti le complicazioni nella spartizione di eventuali finanziamenti ipotizzate a suo tempo dall'assessore allo sviluppo economico, Edmondo Bussani.
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