Ancora una volta ritorna protagonista la "discarica abusiva" di Darsella San Bartolomeo. Pubblico volentieri la segnalazione che mi è pervenuta corredata da una eloquente documentazione fotografica, così come mi è arrivata... colorita con qualche termine che da la misura del malcontento dei cittadini...
Caro Claudio,
stiamo diventando la brutta copia di Napoli.
La piazzola ecologica sta diventando la discarica di tutti gli sfalci del campeggio e di tutte le ditte del verde che operano nel circondario. In pratica i residenti non hanno dove buttare lo sfalcio del verde.
Negli ultimi giorni sono stati depositati pallet, paioli e pavimenti di legno marci, “preingressi” delle roulotte di campeggio in legno, sedie, bidoni e cazzate varie. Ora addirittura i camion delle ditte del verde non è che mettono lo sfalcio nei bidoni ma usando la ribalta scaricano direttamente a terra su un’area di marciapiede di proprietà privata che viene pulita 5-6 volte all’anno dai legittimi proprietari che passano tutta l’estate a tenerselo pulito perché “i soliti stronzi” continuano a depositarci sopra di tutto e di più.
Oltre ai maleducati italiani ci sono anche gli sloveni che al mattino depositano stronzate varie e borse delle immondizie nei nostri cassonetti.Visto che nell’area retrostante gli uffici dell’ex valico di San Bartolomeo sono stati posizionati dei cassonetti per la raccolta del verde il “responsabile delle campagne ecologiche” veda di posizionare il vecchio cassone smontabile, porti li anche le campane del vetro e della plastica che sono qui da noi e smantellino la piazzola che hanno costruito nel piazzale di Darsella di San Bartolomeo. Inoltre visto che noi residenti non possiamo usufruire dei cassonetti chiediamo che, come già svolgeva il servizio la vecchia “ASPICA” e come viene fatto in diverse provincie italiane, quando un privato mette a posto il giardino e ha dello sfalcio verde chiama la ditta preposta della nettezza urbana la quale lascia un contenitore, che il privato riempie e poi lo vengono a ritirare.
Se la situazione non verrà risanata, a questo punto saremo costretti a raccogliere delle firme e a fare degli appostamenti fotografici rilevando le relative targhe, visto che in zona cominciano a circolare dei ratti, due li ha già catturati il nostro gatto.
Inutile fare tanta pubblicità sulla differenziata quando non sono capaci di controllare e gestire il corretto uso delle piazzole.
Le ditte in questo modo dichiarano meno soldi perché non vanno a conferire il verde nelle piazzole a loro destinate, e questa è una truffa all’erario.
Se le cose non cambiano e vengono gestite in maniera consona provvederemo a raccogliere delle firme per eliminare tutti i cassonetti o chiameremo l’ufficio igiene.
Ovviamente non credo che ci sia nulla da aggiungere.
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