La Lega lascia solo il Pdl e lancia Italo Tracogna
Il candidato triestino: «Ho lavorato sul territorio. Possiamo prendere il 15%»
Il centrodestra spaccato. Grizon: «Una scelta sciagurata quella del Carroccio»
di Riccardo Tosques
MUGGIA - Centrodestra compatto goodbye. Dopo la scissione di Un'altra Muggia ecco l'annuncio di una nuova (già minacciata più volte) spaccatura firmata Lega Nord. E mentre il Pdl brancola nel buio, senza un candidato né un programma, con il cellulare attaccato all'orecchio per capire i segnali che giungono dai palazzi romani, ora anche altri pezzi importanti rischiano di perdersi... Italo Tracogna, classe 1954, nato a Cormons ma residente a Trieste, sarà il candidato sindaco muggesano della Lega Nord. Imprenditore presso la srl Colorando, sposato e padre di due figli maschi, Tracogna, già consigliere nel direttivo degli Artigiani triestini della provincia e in quello della Piccola e Media Impresa, è entrato a far parte del Cda dell'Ezit "soffiando" il posto a Paolo Rovis. «Devo ricordare che ho lavorato per undici anni a Muggia e quindi conosco bene il territorio», spiega Tracogna, entrato a far parte del Carroccio meno di cinque anni or sono. Per ora il suo progetto è simile a quello proposto dal segretario comunale della Lega, Tullio Pantaleo: «La Lega Nord a Muggia può prendere anche il 15%, abbiamo un programma che sta per essere ultimato molto interessante, anche perché estremamente vicino ai bisogni del popolo». Sulla rottura con il Pdl Tracogna è sereno: «Noi combatteremo e faremo la nostra parte, sul resto posso dire che sono solo chiacchiere». E mentre il Carroccio se ne va, dal Pdl partono già le prime invettive. «Dopo averci attaccato per mesi, dandoci ultimatum per presentare il nostro candidato, dopo averci "consigliato" i suoi candidati preferiti, dopo un balletto di veti e di atteggiamenti discutibili che sanno molto della peggiore partitocrazia, che a parole dice di avversare, la Lega Nord correrà da sola con candidato sindaco il triestino Italo Tracogna», commenta il coordinatore del Pdl rivierasco Claudio Grizon. L'ex esponente della Democrazia cristiana ha rimarcata come questa sia una «decisione sciagurata in quanto a Muggia non c'è il doppio turno per cui non è possibile ricomporre la coalizione per il ballottaggio: a questo punto siano gli elettori a giudicare l'operato della Lega Nord». Grizon ha poi fatto un'analisi sul futuro dei padani a Muggia: «Per quanto mi riguarda credo che un voto alla Lega Nord a Muggia sia un voto sprecato in quanto con il suo modesto consenso non è in grado di superare il quorum per poter eleggere un consigliere che in questo caso potrebbe essere solo il candidato sindaco Tracogna».
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