Premio dell'operetta 2011 all'inglese Tim Rice
È una delle firme più importanti del musical, sarà a Trieste il 15 aprile per partecipare alla cerimonia di consegna
di Sara Del Sal
TRIESTE - Per la prima volta il Premio Internazionale dell'Operetta, giunto alla XXIII edizione, verrà assegnato a un artista d'oltremanica: Tim Rice. Un riconoscimento alla sua attività di poeta lirico, e a una carriera che lo ha portato ad essere una delle firme più importanti del mondo del musical a livello mondiale, che dimostra al contempo la volontà della stessa Associazione Internazionale dell'Operetta di aprirsi a quelle forme d'arte, come il musical che segnano l'evoluzione moderna del genere, come ha precisato il presidente Claudio Grizon. Tim Rice riceverà il premio il 15 aprile alle 18 all'interno di una cerimonia-evento che si terrà al Rossetti, dove era stato invitato per assistere a una replica di "Chess", uno dei suoi capolavori, che debutterà, in esclusiva nazionale, il 13 aprile e resterà in scena fino al 18. Un evento nell'evento, che conferma Trieste come la Capitale nazionale del Musical e che offrirà l'occasione, davvero unica, a tutti gli appassionati di conoscere una vera e propria leggenda vivente del genere oltre che di assistere a una messinscena innovativa dello spettacolo che ha recentemente vinto ai "What's on Stage Awards" come miglior produzione in tour tributatogli dai pubblici inglesi. Tim Rice, nato nel 1944, dopo un esordio da avvocato, a soli 24 anni con l'allora ventenne Andrew Lloyd Webber scrisse per una recita scolastica "Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat", un titolo che è tuttora in scena. Sempre con Webber scrisse una delle pietre miliari del musical, che gli garantì immediatamente una popolarità planetaria: "Jesus Christ Superstar", seguito da "Evita" (che gli fruttò un Oscar nel 1997 per la canzone "You Must Love Me"). Quando decise di scrivere uno spettacolo sulla guerra fredda, Webber era impegnato con "Cats", e fu così che furono Björn Ulvaeus and Benny Andersson degli Abba a comporre le musiche per "Chess". Negli anni '90 è la volta delle grandi produzioni Disney e delle collaborazioni con altri artisti. Con Elton John, dopo un incontro per il musical "Aida", basato sull'opera verdiana, scrive "The Lion King" (del quale la canzone "Can You Feel The Love Tonight" vinse un Oscar nel 1995) e con Alan Menken si occupa di "Aladdin" ( la canzone "A Whole New World" vinse l'Oscar nel 1992), di alcune canzoni aggiunte per "Beauty and the Beast" e "King David". Per il 60mo compleanno della Regina Elisabetta, nel 1996, in coppia con Webber compone "Cricket", uno musical sullo sport che da sempre lo appassiona, dopo essere stato dalla stessa sovrana insignito del titolo di "Sir" nel 1994. Il Premio Internazionale dell'Operetta, la statuetta in bronzo realizzata dallo scultore Ugo Carà si andrà ad aggiungere ai tre Oscar, ai dodici Novello Awards e ai tre Tony che Rice ha ricevuto nella sua brillante carriera, oltre ad avere, dal 2008, una stella con il suo nome nella Walk of Fame a Hollywood. Artista a tutto tondo, Rice ha fondato anche una casa di pubblicazione la Pavillion Books nel 1981, ha condotto documentari sulla musica pop e ha partecipato a programmi televisivi, oltre a condurre programmi radiofonici. Ha anche scritto canzoni per molti grandi artisti come Elaine Paige, Placido Domingo, Elton John, Freddie Mercury, Elvis Presley e per gli INXS. Dotato di uno humour tipicamente inglese, Rice ha talvolta affermato che gli americani lo conoscono solo per la sua comparsata nel film "About a Boy", non resta che aspettare una decina di giorni per scoprire quali definizioni riserverà allora all'accoglienza del pubblico italiano, che proprio al Rossetti ha applaudito numerosi suoi titoli.
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