A seguito della frana scaturita oggi a seguito della forte pioggia dalle scarpate di Borgo San Cristoforo mi corre l'obbligo riportare l'attenzione dei cittadini sulla questione della loro proprietà che avevo posto al sindaco lo scorso anno (vedasi comunicati e dichiarazioni postati sul mio blog il giorno 24, 26 e il 27 maggio 2010) al fine di poter consentire al Comune la loro manutenzione e il mantenimento della sicurezza.
Purtroppo Nesladek, assieme al suo vice Crevatin, nonostante ci fosse una delibera del consiglio comunale risalente al 2004 e una corrispondenza tra i proprietari ed il Comune, finalizzata all'acquisto delle 44 particelle catastali costituite da scarpate e dalle scalette per 6.713 euro, se ne fregarono completamente dell'interrogazione che ho presentato e della mia proposta di dare attuazione a quegli atti, mettendosi nelle condizioni di prevenire i fatti accaduti oggi.
Addirittura il sindaco si impegnò ad effettuare comunque la manutenzione su quei terreni abbandonati dalla proprietà nonostante non fossero comunali, andando incontro ad un illecito per danno erariale. A tal fine, dopo l'annucio pubblico del sindaco, diffidai per iscritto gli uffici comunali a spendere denaro pubblico per sistemare particelle di proprietà privata, i quali per quanto ne so non si sono ovviamente sognati di procedere.
Ebbene, a quanto pare, l'azione incauta ed il disinteresse della maggioranza hanno portato a questa frana. Certo, la responsabilità oggi è dell'imprenditore che le voleva vendere al Comune, e a questo vanno chiesti i danni conseguenti, ma l'interesse pubblico per quei terreni avrebbe dovuto indurre l'amministrazione ad acquisirli al fine di assicurare la loro manutenzione.
Nesladek potrebbe essere anche politicamente responsabile dell'accaduto, qualora si dovesse dimostrare, come temo, che non c'è alcuna richiesta da parte dell'amministrazione al proprietario ad effettuare la manutenzione del caso.
Su questa vicenda presenterò un'interrogazione urgente. Vedremo se oggi, dopo quanto accaduto, l'attenzione del sindaco sulla vicenda sarà diversa.
Consigliere Comunale del PDL di Muggia
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